ARIATTI, Ho scelto il Lecce qui posso vincere
E' l'ultimo arrivato, ma era il primo della lista nei sogni di Papadopulo. Luca Ariatti approda a Lecce per completare un centrocampo già solidissimo. Per il tecnico toscano, a questo punto, si profilano problemi di abbondanza, in un reparto che può già contare su Angelo, Ardito, Zanchetta, Munari e Giuliatto. «Ben venga la concorrenza — dice subito il centrocampista emiliano —.È sempre un fatto positivo quando ci sono tanti giocatori in lotta per un posto in squadra. Ho giocato tutti i campionati, dalla C2 alla A, ma questo è un aspetto che ho sempre accettato ».
SCELTA DI VITA Ha lasciato il massimo campionato, staccandosi dall'Atalanta, per vincere un'altra scommessa con la maglia del Lecce: «Non ho mai dato troppo peso alla categoria — spiega Ariatti —. Preferisco sentirmi protagonista, lottare per vincere, piuttosto che soffrire per raggiungere la salvezza. Inoltre, avevo la sensazione che fosse arrivato il momento di cambiare. Certo, c'erano anche altre squadre di A che avevano manifestato un certo interesse. Il Lecce, però, mi ha voluto fortemente, più di tutti. Angelozzi mi ha fatto sentire importante, gli ho promesso sin dal primo giorno che avrei comunque scelto il Lecce anche a fronte di altre offerte. E ora eccomi qui».
DUTTILITÀ «È stata una trattativa lunga, ma finalmente abbiamo il nostro jolly di centrocampo», ha commentato il vicepresidente Moroni, nella conferenza stampa di presentazione del nuovo giocatore. «In effetti posso adattarmi in diversi ruoli — conferma Ariatti che indosserà la maglia numero 19 —. In un centrocampo a tre posso giocare anche da esterno. E poi la scorsa stagione a Bergamo ho fatto pure il terzino. In ogni caso, credo di potermi esprimere al meglio nel ruolo di interno. So che Papadopulo mi ha voluto con insistenza e questo mi fa molto piacere. Nella mia carriera ho avuto tantissimi allenatori, ma vedo che mi stimano anche dei tecnici che ho affrontato sul campo: un particolare che mi rende orgoglioso».
FIDUCIA Il nuovo ambiente lo ha subito conquistato. Ariatti è convinto che il suo inserimento sarà velocissimo: «Ho trovato un gruppo affiatato, composto da bravi ragazzi e gente in gamba. Del resto alcuni compagni già li conoscevo. Elvis Abbruscato, ad esempio, è un mio amico. Lui è di Reggio Emilia come me, siamo cresciuti insieme nelle giovanili della Reggiana. Insomma, sono convinto che mi ambienterò presto in questa città. Certo, il clima è diverso, qui fa molto caldo, ma questo alla lunga può trasformarsi in un aspetto positivo. Vuol dire che mi godrò un inverno più mite, rispetto alle rigide giornate di Bergamo».
L'ESORDIO Si sente pronto per il debutto in maglia giallorossa. Papadopulo dovrebbe gettarlo nella mischia già sabato, nell'amichevole contro il Noicattaro (a Squinzano ore 20.30). Ariatti vuole partire con il piede giusto in questa sua nuova avventura: «Ho insistito a lungo con il presidente Ruggeri per lasciarmi partire. Anche con Del Neri sono stato chiaro sulle mie intenzioni sin dai primi giorni di allenamento. Sono molto contento di essere qui, adesso voglio ripagare sin da subito la fiducia che hanno dimostrato nei miei confronti i dirigenti e l'allenatore. In campionato dobbiamo fare di tutto per arrivare il più in alto possibile, del resto sono convinto che questa squadra abbia tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista. Bisogna partire subito con il piede giusto e anche la trasferta di coppa Italia a Treviso va affrontata con la mentalità giusta».
Fonte Gazzetta dello Sport