BORJA, Obbligati a giocare finale C. Italia nel 2014
Sulle pagine odierne de La Repubblica è possibile leggere un'interessante intervista a Borja Valero. L'ex centrocampista viola, che oggi presenterà la sua biografia, si è raccontato al quotidiano, presentando il suo libro "Un altro calcio". "Mi piaceva raccontare che si può riuscire nella vita anche senza avere niente di speciale, anche senza essere fenomeni: io non lo sono mai stato.
E volevo dire che quello che ti succede da piccolo ti fa diventare quello che sei. Il calcio è la mia infanzia, il luogo dove ho sempre amato tornare". Lo spagnolo è poi tornato su alcuni fatti che lo hanno fortemente segnato durante la sua vita: "La morte di mia madre, arrivata troppo presto, quella di Davide Astori, amico e persona indimenticabile, e quella di Ciro Esposito, il tifoso colpito prima di Fiorentina-Napoli di Coppa Italia nel 2014, una partita che non si sarebbe dovuta giocare e invece ci obbligarono a farlo".