UN SILENZIOSO CONTO ALLA ROVESCIA

29.06.2016 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
UN SILENZIOSO CONTO ALLA ROVESCIA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Poco più di una settimana al raduno della Fiorentina. Tra mercoledì e giovedì prossimo i viola (o meglio, alcuni di loro) si ritroveranno al centro sportivo. Test fisici, visite mediche, poi sabato prossimo la partenza per Moena. Ad osservare adesso la rosa che Paulo Sousa si ritroverà a disposizione c'è di che impressionarsi, ma Corvino sa bene che nei prossimi giorni qualcosa potrebbe finalmente sbloccarsi

Magari per il portiere polacco Dragowski, ancora oggi il profilo più vicino ad arrivare ufficialmente in viola, e a seguire anche per un primo difensore che possa completare, quanto meno sulla carta, il duo Astori-Rodriguez. Il resto delle operazioni sarà dettato da condizioni varie, come la fine dell'Europeo, o dal valore di determinati profili destinato a salire o crescere a seconda delle offerte

Sia in entrata che in uscita molto dipenderà da quanto e come Corvino potrà reinvestire sul mercato. Monetizzando dalla partenza di Mario Gomez, in primis, e poi da quella di Babacar, per esempio, per il quale Udinese e Sassuolo restano destinazioni valide, o infine da quella di Ilicic per il quale le pretendenti dovranno alzare la posta in palio. E intanto, dopo Capezzi, Fazzi, Rebic e Brillante, il prossimo a salutare dovrebbe essere Bakic che semplicemente se ne ne resterà in Portogallo. Francamente non molto di nuovo rispetto a quanto raccontato negli ultimi giorni, ma anche quanto semplicemente trapela dal totale silenzio viola. 

E' questo, semmai, l'aspetto meno entusiasmante del momento. Perchè se nel mercato di Corvino era lecito attendersi una fase iniziale di studio, nella ripartenza dell'intera società si poteva mettere, come minimo, un pizzico di verve in più. Perchè se qualcuno ancora si domanda come potrà la Fiorentina migliorare abbassando i costi, probabilmente, è ancora senza risposte, e perchè senza risposte sono rimasti tutti quei quesiti rivolti a una proprietà che, di Firenze e di Fiorentina, non parla ormai da un sacco di tempo.