THE SOUND OF SILENCE

12.06.2012 20:00 di  Paolo Bocchi   vedi letture
THE SOUND OF SILENCE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Archiviata la presentazione di Montella, adesso il mercato della Fiorentina, sia in entrata che in uscita, può davvero cominciare. Un mercato che resta però condizionato dal futuro, tutt'ora piuttosto nebuloso, di Stevan Jovetic. La società viola ha ribadito più volte la sua volontà, quella di andare avanti insieme al suo fuoriclasse, che potrebbe anche indossare la fascia di capitano al posto di un Gamberini dato in partenza da Firenze. Ieri sia Montella che Pradè  hanno ribadito l'importanza del fuoriclasse montenegrino all'interno del nuovo corso viola, purchè questo auspicio coincida con la volontà del diretto interessato.

Da Napoli il presidente De Laurentiis, che non ha mai nascosto il suo apprezzamento verso il montenegrino, dopo aver utilizzato toni diplomatici verso i Della Valle negando l'intenzione di corteggiare il giocatore, si è recentemente detto non interessato ad averlo, anche per coerenza con le dichiarazioni precedenti. Ma non c'è dubbio che l'idea di sostituire Lavezzi con un elemento del calibro di Jovetic lo ingolosisca non poco, e non potrebbe essere altrimenti.

Così continuano ad accavallarsi voci, provenienti da Napoli e non solo, di fantomatici incontri segreti tra i vertici delle rispettive società, e adesso addirittura di un accordo raggiunto tra l'attaccante viola e il club partenopeo, a quanto pare meta preferita alle big della Premier League. Voci alle quali ognuno darà la sua interpretazione, ma in tutto questo ciò che fa più rumore è, paradossalmente, il silenzio assordante del diretto interessato, attualmente in vacanza a Formentera.

Un silenzio che, se proprio non preoccupa, non lascia nemmeno indifferenti, tifosi in primis. Ma soprattutto potrebbe rallentare o addirittura stravolgere i piani di mercato di Pradè, qualora la verità sulle intenzioni di Jovetic non fosse chiara, come sembra, nemmeno all'interno della società viola, al di là delle dichiarazioni di facciata. Un silenzio che, auspicabilmente, non durerà ancora per molto, e chissà che non abbia influenzato l'intenzione di Montella di accorciare le vacanze.