TATA, Il paradosso del portiere-top agli Europei
Non è certo un periodo facile quello che sta vivendo in queste settimane Ciprian Tatarusanu, che contro la Juve ha confermato di attraversare un “momento-no” già fatto intravedere contro Empoli e Sassuolo. Le 15 reti complessive subite in A dalla Fiorentina, addirittura sette nelle ultime quattro di campionato, hanno fatto salire sul banco degli imputati il rumeno, che di fatto si trova a vivere una sorta di paradosso visto che appena un mese fa Tata si è laureato come il miglior portiere della fase a gironi del turno di qualificazione ad Euro2016. Con la sua Romania infatti, Tata ha subito appena due reti in 10 partite giocate ed è stato assoluto protagonista con la sua Nazionale. Solo Ungheria e Finlandia infatti hanno avuto la “fortuna” di battere Tatarusanu sulla linea di porta, mentre Irlanda del Nord, Faer Øer e Grecia sono rimaste a secco sia all'andata che al ritorno.
Tanto per dare un’idea, le storiche “corazzate” come Spagna, Italia, Germania ed Inghilterra hanno subito rispettivamente 3, 7 e 9 gol nella fase a gironi, risultando come alcune delle difese più battute. Tata, sotto questo aspetto, può guardare tutti dall’alto verso il basso. Nonostante la sua “crocifissione” in campionato. Un vero paradosso.