IN FAMIGLIA

12.04.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
IN FAMIGLIA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il rischio è probabilmente ben chiaro a tutti. A cominciare da Vincenzo Montella, fin troppo abile per non cadere nel tranello della scampagnata veronese. Sarà la primavera, sarà la cittadina scaligera fresca di Vinitaly e di conseguenza anche di svariati brindisi. E sarà anche un gemellaggio storico, oltre che uno stadio (il Bentegodi) dove storicamente si sono registrati esodi in massa. Fatto sta che la gara di domani più che una domenica da trascorrere in famiglia, resta anche una trappola da evitare.

D'altronde perchè il Verona non dovrebbe ancora credere nella rincorsa europea? Senza contare che sempre nelle fila della squadra di Mandorlini i viola ritroveranno due ex che se non avranno il dente avvelenato, come minimo daranno il 110%. Per Luca Toni e Romulo (fresco persino di convocazione da parte di Prandelli per lo stage pre Mondiale) d'altronde quella contro la Fiorentina non può essere gara come le altre, e insieme agli altri gialloblu la difesa viola dovrà particolarmente tenere d'occhio proprio loro due.

Se al quadro di cui sopra si va ad aggiungere una condizione diversa, psicologica e fisica, che accompagna la Fiorentina si capirà facilmente quali insidie si possano nascondere dietro la gara di domani. Nella quale per inciso Montella deve ancora decidere chi schierare in attacco. Rilanciando Matri o confermando Matos in una squadra che comunque dovrebbe disporsi con il rombo a centrocampo e con Ilicic chiamato ad agire tra le linee magari con il sostegno del rientrante Borja Valero. Una trasferta da prendere con le pinze, dunque, senza pensare troppo alla primavera, alle scampagnate e ai ritrovi in famiglia. Quelli verranno soltanto dopo il 3 maggio.