I TRE DUBBI DI PIOLI
A Firenze sta per arrivare la Juventus. E sarà come sempre una partita diversa dalle altre, piena di sentimento e di rivalità che distinguono completamente questa sfida dalle altre del campionato, specie se si gioca al Franchi e se arriva in un momento come quello che si sta vivendo in casa viola. Dopo i cinque pareggi di fila, una prestazione di livello contro i bianconeri potrebbe cambiare il senso di una stagione e questo, in Viale Manfredo Fanti, lo sanno.
Per questo Stefano Pioli sta valutando le scelte migliori per la gara di sabato al Franchi, e ci sono almeno tre questioni che il tecnico emiliano deve risolvere.
Perché se tra i pali non ci sono dubbi su chi scenderà in campo, negli altri reparti c'è ancora qualche aspetto da limare. Pezzella è tornato - a tempo di record - a disposizione della squadra dopo l'infortunio subito in Nazionale, e si candida prepotentemente a riprendersi il suo posto al centro della difesa viola. Ma è pur vero che Ceccherini contro il Bologna ha tutt'altro che sfigurato, mostrando un'ottima condizione fisica. E anche se dal capitano non si può prescindere, c'è da capire se l'argentino riuscirà ad essere al 100% con la Juve. Soprattutto considerato il livello dell'avversario.
Poi il centrocampo: Veretout è certo del posto, su questo non ci sono dubbi. Ma tra Benassi, Edimilson e Gerson saranno in tre a giocarsi i due posti da mezzali (con buona pace di Norgaard che dovrà ancora aspettare prima di debuttare dall'inizio), sempre che il brasiliano non venga dirottato più avanti.
Già, perché se Chiesa e Simeone restano sicuri del posto in campo, il terzo del tridente d'attacco deve essere ancora scelto e qui le opzioni sono varie. Pjaca è il favorito se sarà al meglio dopo la lombalgia sofferta la scorsa settimana, ma la buona prestazione di Gerson contro il Bologna e gli scalpitanti Mirallas ed Eysseric non fanno escludere che ci possa essere qualche altra soluzione.
Anche perché il problema fondamentale della Fiorentina in questo campionato è stato trovare il gol con i propri attaccanti: contro la Juventus potrebbe essere arrivato il momento (se non la necessità) di farlo.