GOL DA RITROVARE
Un derby dell'Appennino stavolta all'insegna dell'incertezza. Fiorentina e Bologna sulla carta avrebbero dei valori diversi, certo, ma la classifica in realtà non lo fa vedere visto che i punti sono gli stessi, 13 (anche se i viola hanno una partita in meno). E un altro elemento, ancora negativo, accomuna le due formazioni: un attacco sterile. Entrambe infatti hanno un attacco da lotta salvezza visto che dietro di loro (Fiorentina a 12 gol fatti, Bologna ad 11) ci sono solo proprio le quattro squadre destinate a giocarsi la salvezza (Empoli, Palermo, Crotone e Pescara).
Se il Bologna ha nell'assenza di Mattia Destro (non convocato neanche oggi) una giustificazione importante, i viola hanno la rosa al completo con Babacar e Kalinic che stentano a trovare la via del gol, almeno con continuità in campionato. E' anche vero che Sousa sembra metterci del suo, non sfruttando mai il piede caldo dei suoi attaccanti (Baba stava in panchina quando Kalinic non era in forma, Kalinic è rimasto in panchina dopo la tripletta di Cagliari) ma il tecnico in conferenza stampa ha provato a spiegare che "Baba è ripartito dopo una stagione in cui si è infortunato ed ha lavorato a lungo a parte. In Austria pian piano è stato inserito in gruppo ed adesso sia lui che Nikola hanno più o meno gli stessi minuti da titolare. Baba è un ragazzo che sta crescendo, deve avere la motivazione giusta per continuare a crescere. Io rifletto prima sulla squadra e poi sui singoli giocatori. Tutto è molto basato sul risultato. Paura di interrompere l'entusiasmo di chi segna con la panchina? Kalinic anche lo scorso anno ha risposto bene dopo essere stato in panchina".
Prendendo per buona la spiegazione sui due centravanti e facendo il confronto con la scorsa stagione però è indubbio che, accanto ai gol del croato e del senegalese, manca anche il piede caldo di Josip Ilicic che in sette presenze (più una in Europa League) non ha ancora segnato. Con il Milan, anzi, ha sbagliato il rigore - prima volta in serie A -che poteva sbloccarlo e che invece è stato un colpo sul suo morale. Ma adesso più che mai, con Sousa che punta forte sullo sloveno (sorprese a parte dovrebbe giocare anche domani), c'è bisogno di lui e dei suoi colpi risolutori. La scorsa stagione ha segnato 12 gol in campionato e il 28 ottobre, con un paio di partite saltate, aveva già segnato tre volte anche se il suo mese migliore fu dicembre. Speriamo che non sia questo caldo prolungato a fargli male.