DIFESA COLABRODO E SQUADRA MOLLE. SI SALVANO SOLTANTO KALINIC E FEDERICO CHIESA

20.08.2016 22:40 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
DIFESA COLABRODO E SQUADRA MOLLE. SI SALVANO SOLTANTO KALINIC E FEDERICO CHIESA
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TATARUSANU – Avvio da brividi, con un rilancio sbilenco che regala la prima palla gol alla Juventus e a Khedira che spara altissimo. Resta incerto fino alla testata di Khedira che non lascia scampo, ed è una fortuna che nelle altre occasioni i bianconeri non siano altrettanto precisi. Con i piedi è comunque costantemente in difficoltà, e sul gol di Higuain gli arrivano da tutte le parti. Risicato riscatto con un paio di interventi, entrambi su tiro di Lemina. Fin troppo incerto, 5,5.

TOMOVIC – Perde Asamoah che spara alto da buona posizione dopo un quarto d'ora di gioco. In sofferenza anche sul finire di primo tempo quando ancora il centrocampista bianconero alza sopra la traversa. Rimedia un colpo al volto e praticamente rientra nel corso dell'azione che porta Higuain al gol. In affanno, 5,5.

RODRIGUEZ – Tiene tutto sommato meglio rispetto agli altri, ma sul gol di Khedira si fa superare dal pallone che il tedesco gira in rete. Al tedesco concede praticamente il bis in occasione del 2-1 di Higuain che raccoglie la respinta di Alonso. Distratto, 5.

ASTORI – Rischia qualcosa toccando di mano su un traversone basso, ma sembra un tocco involontario. Anche per lui un filo di responsabilità sul vantaggio bianconero, così come è in ritardo sul raddoppio di Higuain. Messo in mezzo, 5.

BERNARDESCHI – Assai guardingo, soprattutto nella prima mezz'ora quando cerca di offrire soprattutto copertura. Nel primo tempo, però, è l'apporto generale a essere deficitario. Qualcosina in più nella ripresa, ma sembra ancora parecchio imballato, 5.

VECINO – Il pallone gira poco, anzi in avvio la Fiorentina è schiacciata anche nella sua zona di competenza. Ammonito sul finire di primo tempo per un fallo su Dybala non ha altri sussulti nemmeno nel secondo tempo. Leggerino, 5.

BADELJ – Poco filtro, ancora meno verticalizzazioni. Nel secondo tempo, insieme a Vecino, agisce davanti alla difesa, ma la sensazione di essere impalpabile non cambia, 5,5.

Dal 20' st SANCHEZ – Primissime sensazioni positive, fosse solo per quel pizzico di verve che regala prima del pareggio di Kalinic. Dopo il gol di Higuain, invece, pian piano scompare, 6.

ALONSO – Dalla sua parte la Fiorentina soffre, perchè molti bianconeri s'inseriscono, e il sostegno di Chiesa in chiusura è relativo. Non pervenuto, invece, in fase di spinta o cross, 5.

CHIESA – All'esordio in Serie A, Sousa gli concede ulteriore fiducia dopo i tanti attestati di stima degli ultimi tempi. Ci mette quello che può, soprattutto personalità, il resto sicuramente verrà. Sostituito all'intervallo, denota comunque carattere, 6.

Dal 1'st TELLO – C'impiega un po' a entrare in partita, poi si fa apprezzare su invito di Sanchez ma non azzecca il cross basso. Stasera sono parecchie finte e poc'altro, 5,5.

ILICIC – Poche, pochissime idee in un primo tempo nel quale si vede meno del giovane collega di reparto Chiesa. In una serata in cui sembra estraniarsi troppo dalla partita, ha il merito di calciare ottimamente il corner dal quale nasce il pareggio di Kalinic. Evanescente, 5,5.

Dal 35'st ROSSI – S.v.

KALINIC – Fatica, in avvio, a difendere palla ed è costretto a provare l'uno contro uno dal quale raramente esce vittorioso. Finisce anche tra gli ammoniti per una gomitata a Chiellini. Sembra fin troppo abbandonato a sé stesso fino a quando, sul corner di Ilicic, azzecca la testata vincente per l'uno a uno. Il suo l'ha fatto, 6.

SOUSA – Le speranze di vedere Borja Valero titolare si spengono al momento delle formazioni ufficiali, e allora tocca a Chiesa (all'esordio) e ad Ilicic supportare Kalinic in attacco. L'avvio, però, è quasi scioccante e per poco Tatanrusanu non la combina grossa. Non va meglio col il passare del tempo, visto che è la Juve a fare la partita senza che i viola arrivino al tiro, e alla fine Khedira trova il tempo giusto per infilarsi nella retroguardia davanti a Tatarusanu e segnare il vantaggio. All'intervallo richiama Chiesa e butta nella mischia Tello passando al 4-2-3-1 con lo spagnolo, Ilicic e Bernardeschi dietro a Kalinic. Venti minuti dopo tocca a Sanchez al posto di Badelj, ma è sul corner di Ilicic che arriva il pari (insperato) di Kalinic. Pochi minuti e la Juve s'infila come lama nel burro nella distratta difesa viola, e Higuain segna il suo primo gol in bianconero per il 2-1 finale, nella consueta tradizione favorevole di chi affronta la Fiorentina. Una sconfitta che, sulla carta, ci sta, ma anche un'arrendevolezza preoccupante oltre a non aver saputo difendere un pareggio che valeva oro, 5,5.