DELLA VALLE-SQUINZI: UNA SFIDA A COLPI DI MILIARDI

15.04.2016 14:02 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
DELLA VALLE-SQUINZI: UNA SFIDA A COLPI DI MILIARDI
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il primo, ex tifoso interista e per tanti anni membro del CdA del club nerazzurro, è proprietario dal 2002 della Fiorentina. Il secondo, da sempre orgoglioso sostenitore del Milan, naviga nell’orbita del Sassuolo addirittura dal 1983 ma solo dal 2002 è diventato patron del club neroverde. Stiamo parlando di Diego Della Valle e di Giorgio Squinzi, due tra i più importanti industriali del panorama italiano che domenica si troveranno simbolicamente di fronte nella sfida tra viola ed emiliani. Una gara che, a seconda dell'esito, potrebbe valere una fetta importante d'Europa.

Due manager sicuramente diversi, con risorse economiche impari e metodi gestionali opposti ma con tanti punti in comune. Accomunati soprattutto dalla voglia di sfondare nel calcio che conta. Un sogno realizzato per metà dal magnate marchigiano, protagonista in Italia ed in Europa con la Fiorentina nel corso dell’ultimo decennio ma ancora a secco di trofei da mettere in bacheca. Un obiettivo sempre più concreto per l’ex presidente di Confindustria, che quest’anno, per la prima volta nella storia del club, potrebbe regalare al Sassuolo un posto in Europa. Ma Della Valle e Squinzi non sono solo appassionati di calcio e di bel gioco: i due industriali infatti hanno sempre avuto un occhio di riguardo anche per ciò che riguarda il concetto di stadio di proprietà.

Ma se da un lato, sotto questo aspetto, Squinzi può dirsi fortunato, dal momento che nel dicembre 2013 il patron della Mapei ha rilevato lo storico stadio “Giglio” di Reggio Emilia, ribattezzandolo e modificandolo con strutture molto più moderne, dall’altro Della Valle ha di che lamentarsi per un progetto, quello della "Cittadella viola", partorito ormai nel lontano 2008, ma ancora lungi da trovare una soluzione. Un problema non da poco per il proprietario della Tod’s, nel 2011 inserito da Forbes al 10° posto degli uomini più ricchi d’Italia con 1,3 miliardi di euro di patrimonio, ovvero più del doppio delle risorse che fanno capo a Squinzi (che si attesta sui 590 milioni di euro).

L’ultimo dato curioso riguarda i ricavi commerciali relativi all’anno 2014 (l’ultimo bilancio disponibile e consultabile ad oggi) di Fiorentina e Sassuolo. Secondo le cifre comunicate infatti, grazie all’imponente sviluppo avuto dal club neroverde nel settore relativo agli sponsor pubblicitari, commerciali e royalty, Squinzi ha incrementato del 101% i ricavi del proprio club in sede di fatturato, mentre la Fiorentina (che allora, peraltro, aveva ancora uno sponsor ufficiale sulla maglia) è addirittura diminuita del 13,4%. Fiorentina-Sassuolo, dunque, sarà una sfida per l'Europa da vivere non soltanto a colpi di pallone ma anche (e soprattutto) di ricchi forzieri.