SACCHI, Esonero Ranieri danneggia immagine Juve
Arrigo Sacchi, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, commenta le vicende di Ranieri ed Ancelotti. "Ranieri? Dispiace - spiega l'ex ct azzurro - quando un allenatore non può terminare il suo lavoro. Se l'allenatore lavorava male, una società attenta avrebbe dovuto esonerarlo molto tempo prima, se proprio doveva farlo. Esonerarlo ora vuol dire che l'emotività o il non sapere hanno avuto la prevalenza su tutto il resto". "La cosa che si può dire - prosegue Sacchi - è che forse a livello di gioco, di fluidità, di armonia, questa squadra non è mai stata convincente. Ma è anche vero che fra Inter, Milan, Roma, che erano le antagoniste, così come la Fiorentina, quasi nessuna ha convinto totalmente. Credo che sia un colpo all'immagine di un club storicamente tetragono a qualsiasi tipo di influenza esterna. Ferrara? A parer mio, non si deve giudicarlo per queste due partite. Fare altrimenti confermerebbe il ridicolo di tutta questa situazione.
Ferrara e Conte sono due ragazzi molto seri e diventeranno tutti e due ottimi allenatori. Gli altri che potrebbero diventare i prossimi condottieri della Juve, come Gasperini e Spalletti, sono bravissimi. Mancini? Ci sono state frizioni tra lui e la tifoseria Juventina. Quindi, credo che sia una proposta assolutamente inaccettabile, sarebbe come gettare benzina sul fuoco". Meno approfondito il pensiero di Sacchi su Ancelotti "Non ho parlato con lui, ma credo che siamo vicini ad un arrivederci. Forse si sta per chiudere l'esperienza di Ancelotti sulla panchina del Milan ma, ripeto, di questo non sono certo e spero che il Milan alla fine lo trattenga. Ma, nel caso in cui dovesse andar via, sono certo che sarebbe solo un arrivederci tra persone che si stimano e che si conoscono profondamente".