CAROBBI, La Fiorentina gioca per vincere sempre
TuttoMercatoWeb.com ha contattato in esclusiva Stefano Carobbi, ex giocatore che militò nella Fiorentina iniziando nelle giovanili e poi in prima squadra dal 1982 al 1989 e anche dal 1991 al '93 e infine nella stagione '94-'95. Terminata la carriera da calciatore ha allenato dal 2003 al 2012 nelle giovanili viola, poi da questo campionato è sulla panchina della prima squadra del Fiesole Caldine.
Se da una parte la Fiorentina è la squadra rivelazione del campionato dall'altra la Sampdoria sta rialzandosi da un periodo nero. Si può prevedere una bella partita?
"La Fiorentina quest'anno entusiasma un po' tutti e credo che stia facendo un cammino molto veloce se si considera che molti giocatori sono nuovi e dunque non era preventivabile una così netta crescita della squadra. L'entusiasmo che crea la Fiorentina credo sia dovuto al fatto che gioca per vincere, poi può capitare la giornata dove le cose non girano al meglio, però penso che questa squadra potrà dire la sua".
Quest'anno la differenza la sta facendo Montella oppure sono stati presi giocatori adeguati al progetto?"E' un mix, Montella naturalmente ci ha messo molto del suo e gli uomini che sono in campo vedo che cambiano spesso, ad esempio gli esterni Cassani e Pasquale entrano ed escono sovente, però i risultati sono gli stessi e la squadra sta giocando con uno schema ben preciso e si sta divertendo e sta facendo divertire e di questo sono contento".
Questa sera che accorgimenti metterà in campo Montella per continuare ad ottenere risultati utili?
"Montella e tutto l'ambiente punteranno sull'entusiasmo, la maturità del gruppo si è vista già in partite piuttosto ostiche, questa gara è delicata, ma non ci si deve aspettare una squadra che non sa quello che vuole, sicuramente vorrà fare bottino pieno considerando però sempre la forza dell'avversario".
La Fiorentina occupa il terzo posto e in caso di passi falsi di Napoli e Inter potrebbe farsi sotto alla Juventus. Magari arrivare a insidiare i bianconeri per lo scudetto è prematuro, però piazzarsi fra le primissime sì.
"Il bello di questa squadra è che non è frutto di calcoli e credo che né Montella, né nessun giocatore e neppure la società pensi prima di una partita a quello che faranno gli altri, è giusto sapere a che punto si è in classifica e chi sono e dove sono le concorrenti. Quindi anche questa sera la Fiorentina andrà in campo per dare e ottenere il massimo, si deve attendere la conclusione del girone d'andata per vedere dove saremo e a cosa si potrà esattamente aspirare".
Chi è il giocatore che ha impressionato di più finora?
"Non è per non far nomi, nessun giocatore in particolare, ma tutti hanno entusiasmato. Oltre tutto l'anno scorso la squadra era additata come Jovetic dipendente, mentre quest'anno anche quando non ha giocato gli altri si sono comportati bene. Jovetic è un valore aggiunto e se c'è è meglio, ma comunque è una squadra competitiva fatta di calciatori che vogliono lavorare e migliorare e Montella ha a disposizione veramente un buon gruppo".
E chi invece finora non è riuscito a mettersi in evidenza?
"Francamente nessuno. Mi spiace che Jovetic abbia qualche problemino fisico. Aquilani ha già fatto vedere buone cose e quando sarà al top questa squadra farà un ulteriore salto di qualità, spero che il problema che lo ha fatto uscire anzitempo con il Torino si risolva a breve, perché ha bisogno di continuità poiché gli ultimi campionati li ha vissuti un po' a fasi alterne".
Ritiene che la Fiorentina a gennaio abbia bisogno di ritocchi?
"La Fiorentina guarderà al mercato con molta attenzione e come hanno fatto questa estate prenderanno quei giocatori che potranno far fare alla squadra un ulteriore salto di qualità, però non credo che sarà facile trovarne in giro, non ce ne sono molti e soprattutto che possano essere presi".