CALELLO, Voglio rimanere in Serie A, Siena-Milan...
Sei mesi in Italia. E la voglia di restarci. Adrian Calello ha attirato l'attenzione di diverse società, ci pensa su tutte il Catania. Intanto il centrocampista dà l'addio al Siena, per farlo sceglie i microfoni di TuttoMercatoWeb. "La serie A è un campionato importante, uno dei migliori al mondo. Sono felice di aver giocato sei mesi in Italia, i sei mesi più importanti della mia carriera", dice Calello.
La sua squadra però è andata in B.
"Eravamo già in serie B quando sono arrivato, ma abbiamo giocato molto bene dando tutto. Sono orgoglioso di aver giocato nel Siena, ho conosciuto persone splendide come Iachini e Antonelli che voglio ringraziare. Siena mi ha aperto tante porte, dico grazie a tutti".
Magari quella del Catania.
"In Italia si gioca il calcio più bello, la serie A mi piace tantissimo. E anche la gente che tifa per le squadre italiane. Il Catania è una squadra forte, gioca in maniera fantastica. A chi non piacerebbe? Mi dispiace andare via dal Siena, ma devo guardare alla mia carriera. Il mio sogno è giocare ancora in serie A".
Siena-Milan: l'arbitraggio non è stato dei migliori. Come ha vissuto gli ultimi venti minuti di partita?
"Non mi piace come vengono trattate le squadre piccole quando giocano contro le più grandi".
In che senso?
"Per noi è impossibile giocare così. Abbiamo fatto una grande partita, con personalità. Poi c'è stato il rigore inesistente. In Argentina che una squadra piccola venga penalizzata quando gioca contro una grande non succede. Questa è l'unica cosa che non mi piace del calcio italiano. Non parlo solo della partita contro il Milan, è una cosa che ho visto in generale. Spero cambi il trend nella prossima stagione. Perché la serie A è bellissima".