IL MARATONETA, Missione Europa

22.05.2007 07:04 di  Redazione FV   vedi letture

Un punto bastava per timbrare ufficialmente il passaporto per l’Europa e punto è stato in quel di Messina.
Certo, rimane il rammarico per una rimonta concessa più per disattenzione che per reale valore dell’avversario, una vittoria sfumata che ci avrebbe potuto far migliorare il numero di punti dello scorso anno, ma il pareggio del San Filippo mette il definitivo sigillo all’assoluta eccezionalità del campionato viola 2006/07.
Partita tra mille paure e difficoltà, ed iniziato il campionato tra lo scetticismo generale e le “gufate” altrui, la Fiorentina ha smesso dopo la quarta giornata di piangersi addosso (trasferta di Udine) e di aver paura; giorno dopo giorno è venuto fuori il carisma di Prandelli, settimana dopo settimana è venuto fuori il reale valore di questa squadra, capace di colmare la zavorra affibbiatale dai guru della giustizia italiana, mese dopo mese si è avuta la conferma che questa è davvero una società seria e sana che può realmente rilanciare le giuste ambizioni di Firenze.
Europa si sussurrava all’inizio, quasi con pudore per non venir scambiati per inguaribili ottimisti o, peggio, per pazzi furiosi, ed alla fine Europa è stata.
Europa è stata, alla faccia dei molti (tra cui lo scrivente) che all’inizio del campionato avrebbero preferito una serie B senza handicap anziché un torneo di A con la forte penalizzazione ricevuta per timore di uno sofferenza come quella del disgraziatissimo torneo 2001/02. Ed invece mai scelta si sarebbe rilevata più sbagliata! Faccio pubblica ammenda ed ammissione di colpa per il mio pessimismo d’inizio anno.
Europa minore, si dirà in qualche salotto televisivo composto da palati raffinati e cultori del solo martedì e mercoledì di coppa, ma di questo snobismo ce ne faremo una ragione cominciando programmare le nostre gite fuori porta al giovedì.
Prandelli ha garantito alla piazza che l’Uefa non sarà una competizione snobbata, che non verrà considerata come un fastidio e che verrà onorata e soprattutto ritenuta terapeutica per la crescita dei giovani: Firenze crede ciecamente al “verbo” del mister e proprio per questo sarà ben lieta di seguire la Fiorentina nei campi più lontani del vecchio Continente in questa nuova avventura.
Il mister, per questa futura competizione, ci ha messo letteralmente la faccia con dichiarazioni chiare, adesso toccherà alla società fare altrettanto affinché il viaggio europeo sia il più lungo e più dolce possibile.
Da domenica 20 maggio, dunque, è Europa, finalmente è di nuovo Europa!
E’ ufficiale, è sicuro, e stavolta non ci saranno Argonauti, i signor Rossi, Palazzi, Ruperto e Sandulli in ordine di scomparsa a strapparci “il visto” da sotto il naso per un sacrosanto e meritato tour attraverso il vecchio Continente.



S.G.