"AMARCORD", Col Brescia è sempre sfida salvezza...
Corsi e ricorsi storici. Va in scena, oggi all'Artemio Franchi, Fiorentina-Brescia per l'ultima d'andata del campionato 2010-2011, considerata da molti una vera e propria sfida salvezza. Più o meno come accadde il 29 maggio 2005 quando si giocò un Fiorentina-Brescia, per l'ultima (quella volta di ritorno) del campionato 2004-2005, quello che Dino Zoff, allenatore viola dell'epoca, definì... dei "cattivi pensieri". Quel giorno si decise la salvezza, e ai lombardi basta un pareggio, mentre la Fiorentina deve vincere, con ogni mezzo, ad ogni costo. Il sole picchia forte dalle parti del Campo di Marte ed al 42' Pazzini viene atterrato sotto la Ferrovia. Collina indica il dischetto senza esitazioni e da lì cominciano i due minuti più lunghi della stagione viola, forse della gestione Della Valle. Il rigore è netto, solare, il pallone è pesante, quasi un macigno. Calcia Fabrizio Miccoli, per tutti il "Romario del Salento", per i tifosi viola un santo da adorare, oppure un ricordo da cancellare. Piccolo flashback: pochi mesi prima lo stesso Miccoli aveva sbagliato un rigore decisivo contro la Roma nei quarti di coppa Italia. La tensione è alle stelle e quando il bomber tascabile prende la rincorsa a piccoli passettini (proprio come contro i giallorossi) sembra un film già visto. Non stavolta, non nell'occasione più importante: Miccoli gonfia la rete e la strada, nel secondo tempo, sarà tutta in discesa. Jorgensen e Riganò fisseranno il definitivo 3-0 per i viola, e l'incubo sembra finire.
Abbiamo detto sembra perchè, appena 12 mesi dopo, quella vittoria verrà vanificata da "calciopoli" con 19 punti (poi ridotti a 15) di penalizzazione da scontare nella stagione 2006-2007. Fiorentina-Brescia vuol dire un 2-2 del 10 aprile 1993. Viola in vantaggio per 2-0 con i gol di Laudrup e Batistuta. Nella ripresa il "re leone" viene espulso, Hagi accorcia le distanze, Raducioiu pareggia su un'incertezza di Mareggini e proprio al 90' l'arbitro Sguizzato di Verona nega un rigore clamoroso ai gigliati. Fu proprio in quel momento che la serie B divenne più di un'ipotesi. Fiorentina-Brescia vuol dire, infine, la doppietta di Roberto Baggio realizzata il 24 febbraio 2001 con la maglia delle "rondinelle". Sarà l'ultima partita di Fatih Terim sulla panchina viola e con quella prodezza il "piccolo buddha" cancellerà definitivamente i fantasmi del passato.