LOPEZ (ROSSI SMN) A FV, CHE GIOIA IL MIO POKER. MAGLIA ACF UN ORGOGLIO. E AI VIOLA DICO...
Il sole in faccia, la sabbia sotto i piedi e l’orgoglio di rappresentare Firenze che sprizza da ogni poro. E poi le cacce, quattro per la precisione, che hanno reso il suo pomeriggio davvero speciale. C’è tutto questo nel 24 giugno che ha visto protagonista Manuel Lopez (nella foto, il ragazzo sulla sinistra, accanto al fratello Daniel), il corridore dei Rossi di Santa Maria Novella che nel giorno della finale del calcio storico ha contribuito assieme ai suoi compagni a riportare al successo un Quartiere che non gioiva da ben dieci anni. Proprio lui, l’uomo che la Fiorentina aveva scelto pochi giorni prima come uno dei modelli per le divise da gioco della prossima stagione, griffate Le Coq Sportif. Chiamato, però, per indossare la maglia rigorosamente rossa: “Devo dire che mi ha portato fortuna essere scelto per vestire quella casacca” ha raccontato Lopez ai microfoni di Firenzeviola.it. “È stata una settimana molto bella per me, forse la più bella da quando ho iniziato a giocare coi più grandi. La finale poi… be’, quella è stata bellissima. Soprattutto per come abbiamo vinto e per quanto abbiamo a lungo cercato il successo”.
Manuel, si aspettava di essere così protagonista nella finale con addirittura un poker ai Verdi?
“No, così protagonista sinceramente no… (ride, ndr). Posso solo dire che io mi impegno sempre al massimo. Do tutto me stesso, sia in allenamento che quando scendo sul sabbione di Santa Croce. Coi Verdi era una finale, quindi ho dato forse qualcosa in più del normale. Un grazie però lo devo dire ai miei compagni di squadra: quando hai accanto amici che ti danno sicurezza, è tutto più semplice”.
La passione del calcio storico è qualcosa che le viene dalla famiglia…
“Sono nato e cresciuto tra i Rossi, per cui il mio destino non poteva essere che questo. Fin da piccolo andavo al campo di allenamento a seguire mio padre e poi a giugno andavo al sabbione per assistere alle partite. Poi all’età di 15 anni sono entrato nel settore giovanile di Santa Maria Novella, con mio padre allenatore. Il mio sogno è sempre stato quello di giocare”.
Domenica alla curva dei Rossi, dopo l’ennesima caccia, si è alzato il coro “il fenomeno”, quello che veniva riservato a Mutu e Rossi e che stavolta è stato dedicato a lei e al suo compagno Renzoni: la inorgoglisce tutto questo?
“È stata un’emozione bellissima, lo si è sentito molto bene da dentro il campo. È chiaro che un appoggio del genere ti dà una carica davvero speciale quando sei a lottare”.
Lei è stato un modello per la Fiorentina con la maglia rossa sulle spalle: che effetto le ha fatto?
“Innanzi tutto colgo l’occasione per dire che il tessuto della maglia mi piace tantissimo, perché ricorda quello che noi indossiamo nel calcio in costume. Poi ringrazio molto la Fiorentina per l’opportunità che mi ha dato, visto che sono da sempre anche un grande tifoso viola e ho sempre sognato di rappresentare il mio colore in occasioni del genere”.
C’è qualche cosa che i giocatori della Fiorentina dovrebbero “rubare” a voi calcianti?
“Ho poco da dirgli: se quest’anno sono arrivati a giocarsi fino all’ultimo l’Europa vuol dire che ci hanno messo la stessa nostra grinta, per cui spero tanto che proseguano così. Semmai ho un augurio, da tifoso, in vista della prossima stagione…
Prego.
“Vorrei che la squadra all’inizio della prossima stagione provasse a centrare un obiettivo ancora più ambizioso. Magari anche la vittoria di un trofeo e perché no, dello scudetto (ride, ndr). Io a sostenere la squadra, ci sarò”.
Nella prima immagine, Manuel Lopez (a sinistra) posa con la maglia dei Rossi della Le Coq Sportif assieme al fratello Daniel nel giorno della festa del Quartiere di Santa Maria Novella (foto di Massimo Ferradini). Sotto, Lopez assieme agli altri calcianti con le nuove maglie da gioco della Fiorentina.