ACOSTY A FV, FORZA BABY VIOLA! DIAKHATE GIÀ PRONTO, SOTTIL...

È il giorno della finalissima. Questo pomeriggio, alle 15:00, la Fiorentina si giocherà l’ultimo atto della 70ª edizione della Viareggio Cup, un trofeo che dalle parti del Franchi non si vede addirittura dal 1992 e che i viola proveranno a riconquistare a distanza di 26 anni dall’ultima volta. Un’impresa da affrontare ancora una volta contro l’Inter, avversario dell’ultima finale disputata dalla Fiorentina nel 2011 che vide i nerazzurri trionfare per 2-0. In quella Viola - allenata da Buso - c’era anche Acosty Maxewll, che a poche ore dal fischio d’inizio del match del Bresciani ha così parlato a Firenzeviola.it:

Acosty, che effetto le fa vedere dopo 11 anni la “sua” Fiorentina in finale di Coppa Carnevale?
“Sono molto contento, dalla Croazia sto seguendo le gesta della Primavera in questo Viareggio e devo dire che non sono sorpreso di questo importante traguardo. La vittoria sulla Juve è stata schiacciante e spero davvero che questo percorso così vincente possa essere coronato con una vittoria oggi pomeriggio”.

Che ricorda di quella finale persa con l’Inter nel 2011? Troppo bravi loro?
“No, eravamo due formazioni di pari livello. Tant’è che a fine anno vincemmo la Coppa Italia e arrivammo in semifinale scudetto. Sbagliammo troppo nel primo tempo, mentre l’Inter fu davvero cinica e concretizzò le occasioni che ebbe. Fu sbagliato l’approccio e nella ripresa andammo vicini a pareggiare prima del 2-0 di Dell’Agnello su rigore. Peccato, è una ferita ancora aperta”.

I viola oggi torneranno in campo a meno di 48 ore dal successo sulla Juve: quando incide nei calciatori di 20 anni giocare così spesso?
“Poco o niente. Quando vinci, hai sempre voglia di giocare. La sera stessa puoi essere stanco ma il giorno dopo hai solo voglia di dare il meglio fin da subito: l’entusiasmo fa miracoli. Sono certo che la Fiorentina come con la Juve farà una super partita con l’Inter”.

Diakhate, Gori, Sottil e tanti altri: c’è qualche giocatore viola che l’ha colpita in modo particolare?
“Sarebbe troppo facile parlare di Diakhate, giocatore che conosco bene e che ritenevo pronto per la prima squadra già da anni, fin dal suo primo ritiro di Paulo Sousa. Spendo volentieri qualche parola su Sottil, giocatore molto veloce e tecnico di cui si parla un gran bene. Per certi aspetti ricorda molto me…”