VERTICE PER LA NUOVA FIORENTINA: NEL MIRINO UN GRANDE CENTROCAMPISTA E UN ESTERNO DESTRO BASSO. IO STO CON GOMEZ: CERTE PARTITE VANNO VINTE. PRADE’ VERSO IL RINNOVO
Due settimane senza partite, ma la Fiorentina non si ferma. Non è ancora stata fissata la data, ma in questo periodo si terrà un vertice con tutti i quadri della società per fare un dettagliato esame della situazione tecnica ed economica e gettare le basi per il futuro.
Si tratterà di capire soprattutto quale sarà il budget a disposizione per le operazioni di mercato, in base al quale con l’allenatore sarà fatto un primo screening sui giocatori confermatissimi, su quelli che possono eventualmente andare sul mercato in operazioni di scambi e su quelli bocciati o da restituire al mittente dopo prestiti con o senza opzione per il riscatto.
Il futuro, come è chiaro, dipenderà molto anche da quello che succederà nelle prossime settimane, soprattutto se la Fiorentina dovesse riuscire a centrare la Champions League direttamente o vincendo l’Europa League. Mentre scriviamo tocchiamo ferro, naturalmente.
Solo i soldi della Champions potranno far cambiare un budget che comunque sarà redatto e sottoposto a tutto lo staff quasi sicuramente prima di Pasqua. Molto dipenderà dalle decisioni di Diego Della Valle che sulla Fiorentina ha già investito molto, ma che ultimamente ha ritrovato il piacere di stare vicino alla squadra, di vedere le partite, di interessarsi di calcio. Questa Fiorentina gli piace e lo diverte, forse sarà più facile fare dei programmi di investimento che prevedano una ulteriore crescita.
E’ altrettanto chiaro, però, che non è facile migliorare un organico e una squadra come quella viola. Ad un primo esame della situazione in attesa di mettere nero su bianco, servirà sicuramente un centrocampista di grande livello, possibilmente di caratura internazionale. Ma l’obiettivo è anche quello di portare a Firenze un esterno destro di difesa capace di far fare il salto definitivo al reparto arretrato che in Savic, Basanta e Gonzalo ha già interpreti molto affidabili.
Due giocatori di grande livello da inserire nella squadra-base sono la priorità e un investimento del genere richiede come minimo venticinque milioni. Di questo si dovrà discutere, ma i Della Valle vogliono vincere e di solito non lasciano le cose a metà.
Questa è una squadra con un grande assetto, un attacco importante e giocatori con caratteristiche diverse (l’anno prossimo di sicuro ci sarà anche Rossi in più). Il centrocampo e la difesa hanno una qualità molto alta, ma un leader in mezzo al campo e un difensore esterno importante metterebbero di sicuro la Fiorentina su un gradino ancora più alto.
Le altre operazioni saranno tutte di contorno, non si prevedono cessioni eccellenti come successo anche a gennaio con Cuadrado. Savic lo vogliono tutti, ma ha deciso di rimanere. Salah sarà riscattato e gli altri sono tutti legati da contratti lunghi e hanno sposato il progetto Della Valle. Di sicuro si faranno degli scambi sulle seconde linee, senza riscattare alcuni prestiti che non hanno convinto Montella (pensiamo a Kurtic e Richards), mentre dovrebbero rimanere Gilardino e Diamanti.
Ma tutti nomi che circolano e i discorsi acquisti-cessioni sono prematuri, il primo punto, come detto, sarà fatto in questo vertice diretto da Andrea Della Valle con il presidente Cognigni, ascoltato Montella che nella prossima campagna avrà maggiore voce in capitolo sul mercato.
L’orientamento, al di là dei due giocatori importanti, è quello di puntare più sugli italiani e soprattutto giovani. Adv vuole una squadra più legata ai valori del nostro calcio e meno alla globalizzazione che non sempre ha portato in Italia dei campioni.
Le operazioni di mercato saranno naturalmente affidate a Daniele Pradè che dopo l’addio di Macia che sarà ufficializzato a breve, è rimasto l’unico responsabile dell’area tecnica.
Questo fa pensare che il rinnovo del contratto del Direttore Sportivo sia vicino anche se in questo momento non sono previsti incontri ad hoc visto che l’attenzione è tutta focalizzata a questo vertice e alla preparazione delle grandi partite all’orizzonte come il ritorno di coppa Italia con la Juventus e la doppia sfida con la Dinamo Kiev per l’Europa League.
Anche per gli altri rinnovi non c’è fretta. Pasqual ha già rinnovato automaticamente raggiunto il tetto presenze e i dettagli saranno discussi, per gli altri si chiuderà a maggio.
Tra gli obiettivi di questa squadra c’è anche il terzo posto che porterebbe ai preliminari di Champions, ma la partita di Udine ci ha lasciato l’impressione che, forse inconsciamente, i giocatori abbiano fatto la scelta di puntare sulle coppe ritenendo troppe le squadre concorrenti in campionato e alcune (Lazio e Samp) favorite dalla mancanza dell’Europa League. E’ una sensazione che deve immediatamente sparire, la lotta secondo noi è apertissima e lo sarà fino in fondo, ma partite come quella di Udine vanno vinte e qui diamo ragione a Mario Gomez.
Avendo giocato e vinto tutto con grandi squadre, il tedesco ha fatto una considerazione logica che non voleva essere una critica ai compagni, ma una constatazione. Per crescere ulteriormente e per porsi traguardi sempre più ambiziosi, deve crescere anche la mentalità. Passi avanti notevoli ne sono stati fatti tanti e l’ultimo mese è stato meraviglioso ed eccitante insieme, ma nessuno si vuole fermare qui. I grandi giocatori devono ragionare così e la Fiorentina è piena di grandi giocatori.
Twitter @EnzoBucchioni