TEMPI LUNGHI PER IL MERCATO VIOLA: NEL 2012 FU GARANZIA DI SUCCESSO. VERETOUT INTRIGO CHE COINVOLGE IL LIONE. ANCHE PEZZELLA IN ODORE D'ADDIO

04.07.2019 00:15 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
TEMPI LUNGHI PER IL MERCATO VIOLA: NEL 2012 FU GARANZIA DI SUCCESSO. VERETOUT INTRIGO CHE COINVOLGE IL LIONE. ANCHE PEZZELLA IN ODORE D'ADDIO

Il mercato della Fiorentina, a occhio e croce, stenta a decollare, ma come detto nel corso della giornata di ieri (LEGGI QUI), anche nell'estate del 2012 gli acquisti sembravano non arrivare mai, poi venne allestita una squadra capace di arrivare al quarto posto e a un rigorino dalla Champions League. L'arrivo improvviso di Commisso ha fatto sognare fin da subito tutti i tifosi viola e il suo essere istrionico e verace, ha forse tratto in inganno coloro che pensavano avrebbe subito iniziato a spendere e spandere come un ossesso. Anche le esperienze di altre proprietà ricchissime come PSG e Manchester City dimostrano che "Roma non  è stata costruita in un giorno" e che per arrivare a vincere o almeno a competere per la vittoria, servirà tempo e pazienza. 

Arrivando alle trattative vere e proprie, Jordan Veretout continua ad essere conteso da tre squadre, con Pradè che ha contatti continui sia col Milan, che con Roma e Napoli. Il ds viola nelle ultime ore ha ribadito a tutti di volere non meno di 25 milioni cash, raggiungibili magari anche con una parte fissa intorno ai 20 e 5 di bonus, ma non comprensiva di contropartite. E' proprio questo che blocca l'affare, visto che, tendenzialmente, il francese ha un principio di accordo con tutti e tre. Gli azzurri paiono comunque messi bene nella corsa al centrocampista, anche perché l'amicizia del procuratore Giuffredi con l'ambiente Napoli è nota e proficua. Occhio però anche agli interessamenti improvvisi che potrebbero arrivare dall'estero. Ci pensa il Lione che è diventato improvvisamente molto ricco grazie alla cessione di Ndombelé al Tottenham e che non sta badando a spese per accorciare il gap col PSG e far bella figura anche in Champions. Un intrigo che potrebbe coinvolgere anche Bennacer, altro giocatore che interessa ai francesi e che potrebbe "liberarsi" per la Fiorentina anche grazie allo stesso Veretout. 

A sorpresa è in odore di cessione anche German Pezzella, eliminato in Copa America dal Brasile e pronto a iniziare delle vacanze che lo vedranno spesso al telefono per conoscere il proprio futuro. Per i viola potrebbe anche restare ma lui non è convinto e un capitano non calato a pieno nella sua parte potrebbe rivelarsi solo dannoso anche per lo spogliatoio. Il rapporto con Montella non è mai decollato e dunque ecco che si potrebbe profilare una cessione inattesa. La Roma ci pensa e ha chiesto informazioni ad alcuni intermediari, ma ci sono anche altre squadre che potrebbero interessarsi a lui, magari come giocatore utile nelle rotazioni. 

Una volta piazzati un paio di colpi in uscita, dopo l'addio di Lafont, la Fiorentina inizierà una lunga rincorsa che probabilmente si chiuderà solo alla fine del mercato, con acquisti last minute come furono quelli di Savic e Toni al primo anno della premiata coppia Montella-Pradè. Adesso è tempo anche di pensare a uscite complicate come quelle di Cristoforo, Eysseric e Saponara, giocatori rientrati da vari prestiti e con un mercato quanto meno sonnolento. Thereau invece potrebbe essere lasciato partire in formula gratuita: l'importante sarà togliersi i 700mila euro netti di ingaggio che lo legano ai viola per un altro anno. 

Pradè oggi racconterà il suo nuovo progetto Fiorentina. Lo esporrà con parole semplici e senza troppi giri di parole come ha sempre fatto nel corso della sua carriera. Probabilmente al suo fianco ci sarà anhce Joe Barone, braccio destro di Commisso che lo affiancherà nelle fasi più calde delle trattative. Magari ci verrà presentato anche Mangini Jr., nuovo ingresso nello staff viola con funzioni legate al mercato e voluto direttamente dalla proprietà dopo la sua esperienza da calciatore nei Cosmos.