SERVE UNA TERAPIA PESANTE. E LA PROPRIETÀ...

24.02.2012 00:47 di  Laura Bandinelli   vedi letture
Laura Bandinelli
Laura Bandinelli
© foto di Firenze Viola

Avete presente la parola rewind? Ecco, premiamo il tasto e annulliamo tutto ciò che si è detto e che si sentito in questi mesi. Non è più tempo di consigli e neppure di analisi. La Fiorentina è moribonda e per salvarla serve una terapia pesante. Ci hanno provato un po’ tutti a rianimarla: un nuovo allenatore, qualche dirigente, un paio di giocatori. Niente.  Non c’è stato nulla da fare. Neanche il tempo di tirare un sospiro di sollievo per  un segnale di ripresa e pum, ecco una nuova ricaduta. Sono stati elencati tutti i problemi ma non sono stati risolti: scarsa programmazione societaria (Corvino resta o va?), giocatori poco professionali e demotivati (notti brave e w i cubi delle discoteche) , errori gestionali (i contratti in scadenza), pasticci sul mercato. Nel calderone ormai non c’entra più niente. A questo punto c’è soltanto una via di uscita e riguarda la proprietà. La famiglia Della Valle ha di fronte a sé un bivio: o torna ad occuparsi di calcio o altrimenti deve lasciare definitivamente perché questo limbo non giova a nessuno. E’ inutile conoscere i numeri del progetto che riguarda il nuovo stadio se non si ha neppure la voglia di mettere il naso dentro allo spogliatoio.

Dov’è finito Diego Della Valle? Si è offeso per l’atteggiamento della tifoseria? Bene, adesso non ci sono più i presupposti per farsi i dispetti. Per evitare il naufragio tutti e dico tutti devono fare un passo indietro. Anche la gente: turandosi il naso e aiutando la società ad uscire da questo baratro. Diciamolo chiaramente, nessuno al momento è in grado di acquistare la Fiorentina. La crisi investe tutti i settori. Ma neppure si può continuare a svalutare un prodotto perché ci si è pentiti di averlo rilevato. Quindi è meglio rimboccarsi le maniche, programmare dei viaggi a Firenze e salvare il salvabile.

Laura Bandinelli

giornalista de La Stampa