PAULO SOUSA VINCITORE ASSOLUTO DEL RITIRO. IL SORRISO ARRIVA DA ROSSI, BABACAR E BERNARDESCHI. SAVIC-SUAREZ SCAMBIO INTERESSANTE, MA SERVE UN DIFENSORE. DESTRO, SI LAVORA AD UNA SOLUZIONE
Diciamocelo subito. E’ stato soprattutto il ritiro di Paulo Sousa. Lui, il tecnico portoghese arrivato tra lo scetticismo generale ha progressivamente conquistato tutti con il suo equilibrio, le sue parole calibrate e misurate ma anche attraverso il suo slancio verso la gente. La carica viola che ha saputo trasmettere finora è stata certamente un bel punto di partenza in vista della nuova stagione. Il campo sarà poi il giudice supremo anche nei suoi confronti, ma intanto Paulo Sousa ha avuto la capacità e il merito di conquistare i tifosi e di farli sentire parte integrante della squadra. Ha segnato uno stacco netto con il passato, sapendo far sentire davvero importanti (come dovrebbe essere sempre) coloro che seguono la squadra, ringraziandoli pubblicamente per essere saliti fino a Moena. Non vuole essere un inno a Paulo Sousa ma in queste prime settimane da allenatore viola, non ha sbagliato un colpo.
Le altre note liete arrivano da Rossi, Babacar e Bernardeschi: erano tre giocatori su cui, per motivi diversi, c’erano alcuni punti interrogativi. Pepito ieri ha giocato una parte del match contro il Carpi dimostrando di essere in una condizione di forma buona e incoraggiante, Babacar ha firmato il suo rinnovo e pare pronto a vincere la sua scommessa di diventare un titolare fisso per la Fiorentina. Bernardeschi – che sembrava un giocatore perso, destinato a partire – ha praticamente rinnovato. Tre talenti ancora viola, tre gioielli da cui riparte la Fiorentina. In attesa della crescita di un'altra perla, quel Diakhate che ha destato l’attenzione di tanti club, anche all’estero. Adesso però serve quell’accelerazione sul mercato che possa completare la squadra. L’avventura di Gomez a Firenze è finita e prima o poi dovrà convincersene anche il tedesco: Mattia Destro a Roma e Milano non ha ingranato, ma la soluzione Firenze potrebbe restituirgli carica e vigore, entrando comunque in conocorrenza con Babacar, a cui va dato il giusto spazio. La Fiorentina spinge per ottenere il giocatore in prestito, la Roma vorrebbe cederlo, ad una cifra superiore ai dieci milioni. Si lavora per una soluzione.
Lo scambio Savic-Suarez non va scartato: lo spagnolo è un centrocampista di valore assoluto (se poi dovesse arrivare anche Milinkovic-Savic la metà campo diventerebbe molto intrigante). Certo il difensore montenegrino andrebbe poi sostituito ma chi pensava tre anni fa che- quando arrivò nell’operazione Nastasic – potesse diventare così forte? Ciò per dire che forse in giro è possibile trovare un difensore valido. E’ vero non ce ne sono moltissimi e le big di recente hanno speso molto per assicurarsi i centrali. Ma restiamo convinti che un buon difensore possa essere trovato.
Ps: siamo sempre stati fautori del giornalismo da 'marciapiede', che prevede che per una notizia si debba attendere ore e ore fuori da una porta o da un portone, magari anche sotto il solleone. Perché fa parte del nostro mestiere. Ma quello che è accaduto a Moena nella caotica giornata al seguito di Della Valle (che abbiamo visto da qualche immagine e che ci è stato riferito, poiché non eravamo in Trentino) ci è sembrato oltre che una mancanza di rispetto verso il lavoro di chi racconta le vicende viola, anche un clamoroso autogol, proprio nel periodo in cui la Fiorentina sembrerebbe aver preso la strada di un nuovo e più aperto rapporto con i tifosi e con i media.
Lorenzo Marucci