OPERAZIONE CUADRADO: SI DECIDE ORA. POI UN MERCATO CREATIVO: VENDERE PER COMPRARE. SEI PUNTI PRIMA DELLA SOSTA PER UN NATALE OK
"Ho appena staccato un assegno di 10 milioni per Gomez, alle opportunità penseranno i miei dirigenti e dovranno essere molto fantasiosi perché non ci saranno esborsi di mercato... Non temo di perdere Cuadrado, intanto tentiamo di tenerlo qua a giugno...". In queste poche parole di Andrea Della Valle, pronunciate nel post gara col Dnipro, ci sta tutto il mercato viola.
Primo: Pradè e Macia dovranno darsi da fare per piazzare alcuni esuberi, tirare sù un po' di grano e quello eventualmente investirlo nel vice-Pizarro, richiesto pervicacemente da Montella fin dal luglio scorso.
Secondo: Della Valle quando pensa ad uno sforzo, nella sua testa sfreccia Cuadrado. Non vuole perderlo, non ci sono discussioni. Per il colombiano il presidente sarà disposto ad uno sforzo per trattenerlo a Firenze. Una volta acquisito al cento per cento il suo cartellino, la Fiorentina potrà programmare un futuro con Cuadrado oppure cederlo, facendo l'affare del secolo. Nell'uno o nell'altro caso la società viola si garantirebbe un futuro radioso.
Intanto in queste ore saranno decisi allungamento e adeguamento del contratto, triplicando l'attuale stipendio dell'esterno viola (guadagna circa 600mila euro netti a stagione). Poi con l'Udinese inizierà la trattativa per il restante cinquanta per cento del cartellino, manovra che sarà impostata da subito, ma che si concluderà a fine stagione.
Adesso, invece, il mercato creativo spingerà Pradé, Macia, con la supervisione di Montella, a prendere una decisione definitiva sui tagli di gennaio. La prima parte di stagione ha spiegato che non tutte le seconde linee sono all'altezza: se arriveranno offerte queste saranno prese in considerazione. Chi partirà in prestito e chi sarà ceduto. Se la Fiorentina saprà muoversi, incasserà una somma utile per prendere un nuovo giocatore a Montella. L'obiettivo è
un centrocampista di qualità, ma si guarda anche alla difesa.
Infine il campo: nonostante qualche sconfitta, il bilancio della Fiorentina è più che buono. L'Europa ha messo in mostra la squadra viola con 5 vittorie e un pareggio. Considerando la tristezza del calcio italiano oltre confine, la marcia della Fiorentina, seppure in una competizione di prestigio inferiore rispetto alla Champions, è meritevole. Gli impegni europei hanno certamente sottratto energie ai viola, in campionato manca qualcosa, ma in fin dei conti il terzo posto - obiettivo stagionale - è a 5 punti, non una distanza siderale.
La Fiorentina, però, ora ha la chance con Bologna e Sassuolo di raccogliere il massimo e con quei 6 punti trascorrere un Natale molto interessante: alla ripresa a gennaio, alla fine del girone di andata, mancherebbero solo due gare (Livorno al Franchi e Toro fuori) e con altrettanti pareggi (pensando al minimo) la Fiorentina eguaglierebbe la quota dello scorso anno al giro di boa, cioè 35 punti. Ma potrebbero essere di più... Coraggio, dunque: a quel punto anche i malpancisti (a Firenze esiste un bel gruppo) dovrebbero calmarsi un po'...
Mario Tenerani
Il giornale