LA MALEDIZIONE DI JOVETIC QUASI UN SEGNO DEL DESTINO. ULTIMO ASSALTO ALLA CHAMPIONS: UN PATTO CONTRO IL MILAN
Da quella maledetta domenica del 1982, Cagliari non ha mai portato un granchè bene alla Fiorentina. Ma a volte il bene bisogna anche volerselo e sabato i viola si sono fatti solo del male. Mai vista una squadra così assente, priva di carattere. Purtroppo gli alti e i bassi succedono quando un gruppo non ha raggiunto il livello ottimale dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche caratteriale. In prospettiva futura il segnale che arriva è piuttosto chiaro, servono un paio di giocatori che portino esperienza, che aiutino questo gruppo a crescere, servono dei leader e qui ci riallacciamo all’assenza di Borja Valero che oltre ad essere un grande giocatore è anche un trascinatore. Comunque nessun dramma, resta il rammarico per certe partite buttate (e sono tante) ma la Fiorentina sta facendo una stagione comunque esaltante visto da dove era partita l’anno scorso con una salvezza in extremis. E l’obiettivo Champions è ancora possibile, calendario alla mano. Tutto dipende dalla Fiorentina che adesso deve assolutamente battere il Milan e poi cercare di sfruttare il calendario favorevole mentre i rossoneri devono ancora giocare con Napoli e Juventus. La Champions non è ancora perduta e l’Europa League sarebbe comunque un traguardo che tutti noi avremmo firmato a inizio stagione. Tra l’altro, all’andata la Fiorentina vinse a San Siro proprio senza Jovetic. Sicuramente è un caso, ma la maledizione del destino per Jo-Jo e soprattutto del Cagliari (ko all’andata e al ritorno) può diventare quasi una premonizione. L’assenza del giocatore tecnicamente più importante potrebbe stimolare una reazione del gruppo che guarda caso nell’andata proprio dopo il Cagliari colse la striscia più importante. Il Destino, dicevamo. Se i segnali vanno colti, cogliamoli. E’ sempre più complicata questa unione tra Jovetic e la Fiorentina, troppe situazioni difficili da gestire, troppe assenze e infortuni e si sa quanto la testa incida nel rendimento dei giocatori. Il divorzio sarebbe comunque doloroso e giocatori così si rimpiangono sempre, ma se il City o qualche altra grande squadra straniera volesse davvero Jo-Jo alla cifra richiesta dalla Fiorentina (30 milioni e oltre) forse è davvero arrivato il momento di pensare a una risoluzione consensuale. Andrea Della Valle e Jovetic si incontreranno a fine stagione con grande serenità come sempre. La strada sembra tracciata.
E la strada per la Champions ha bisogno di un grande apporto del pubblico. Domenica alle 12,30 dovrà essere una di quelle giornate da ricordare per coreografia, attesa e spinta emotiva per tutta la partita. Il Milan e Montolivo (se non lo ricorda) devono capire che il Franchi è qualcosa di magico e unico. Ne abbiamo viste tante di partite così dove alla fine vince la squadra, ma vince anche la città. Domenica è una di quelle: proviamoci.
Enzo Bucchioni
Direttore QS Quotidiano Sportivo
(Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno)