IN ATTESA DELLA SVOLTA
E’ iniziato il nuovo anno e la Fiorentina cerca di ripartire con slancio per dimenticare velocemente un 2011 mediocre e deludente. Per ricominciare con entusiasmo serve anche e soprattutto una perentoria risposta sul mercato dopo la cessione di Gilardino al Genoa. I Della Valle hanno fatto sapere che non smobiliteranno, dunque è lecito attendersi un paio di acquisti, una punta (forse di movimento) e un centrocampista. Molto probabilmente non saranno nomi roboanti, perché in questa fase di mercato non è possibile ottenerli né la società viola adesso (con un passivo di una decina di milioni da ripianare) appare nella condizione di spendere cifre elevate, a meno che la proprietà non decida di intervenire direttamente, in prima persona.
Nel mercato dell’anno scorso l’ottimo colpo a costo contenuto fu Behrami, centrocampista in grado di aumentare il tasso di combattività della squadra. Adesso sono in molti a sognare che i due acquisti di gennaio possano avere lo stesso successo (ed efficacia) dello svizzero.
I tifosi aspettano un segnale, di sicuro dopo la partenza di Gilardino sono rimasti un po’ disorientati, forse anche perché tutti speravano che potesse essere immediatamente rimpiazzato con un nome di primo piano.
L’impressione è che la Fiorentina voglia andare a caccia di giovani che poi possano diventare i punti fissi della squadra per parecchi anni: dunque giocatori che ancora devono affermarsi ma che hanno già fatto o stanno facendo intravedere il loro talento. Operazione nient’affatto semplice considerato che la concorrenza è sempre più agguerrita.
Nella seconda parte del campionato l’intenzione pare comunque quella di dare sempre più spazio ai giovani. Nastasic sta diventando un punto fisso della Fiorentina, ormai un titolare, e anche Salifu ha ben impressionato tanto da far capire di poter aspirare ad un posto tra gli undici. Ma l’inserimento – anche in quest’ultima settimana – di altri sette primavera nel gruppo della prima squadra è il segnale che Rossi vuol dare un tocco di sfrontatezza in più alla sua Fiorentina. In fin dei conti, a volte, meglio un giovane motivato, pieno di voglia di emergere che un big ormai svuotato. Quella che domenica prossima ripartirà da Novara, sarà ancor di più una Fiorentina che dipenderà da Jovetic, nuovo centravanti viola. Le responsabilità ormai non preoccupano il montenegrino, ma saprà davvero muoversi subito a suo agio nel nuovo ruolo?
Lorenzo Marucci