IL CASO GONZALEZ PRELUDIO AL MERCATO INVERNALE
Nonostante sugli obiettivi più o meno dichiarati la Fiorentina giochi a carte coperte, almeno a giudicare dalle recenti esternazioni del dg Barone, non sfuggirà come comunque l’intento societario dal 2019 a oggi sia sempre stato indirizzato a un miglioramento. Di posizionamento, certo, ma anche di status se si tiene di conto l’importante traguardo di un ritorno in Europa al terzo anno di gestione Commisso. Ecco allora che molto più semplicemente di altri aspetti è soprattutto la classifica odierna a raccontare di una Fiorentina ancora in ritardo, almeno contando i cinque punti in meno rispetto alla passata stagione figli di problematiche ampiamente sviscerate nella prima parte d'annata.
Se la gara di San Siro è parsa l’apice di una crescita, anche in termini di condizione, che Italiano ha costruito gara dopo gara una volta superate le difficoltà incontrate lungo i primi passi del cammino (fitto di impegni per via della Conference League) l'evoluzione in questione è arrivata per ovviare a problemi strutturali di cui si parlerà a lungo, almeno in avvicinamento alla prossima finestra di mercato. Al netto dei recenti successi, in altri termini, le riflessioni societarie dei prossimi 50 giorni saranno decisive per delineare le strategie invernali, e vien da augurarsi che finalmente determinate falle come quelle raccontate dal numero dei gol possano essere arginate.
Di certo il caso Gonzalez sarà l’ennesimo spartiacque, e d’altronde le dichiarazioni arrivate da Milano sul conto dell’argentino sembrano preludere a una finestra invernale nella quale nessun scenario sarà precluso. L’uscita nel prepartita di domenica sera apre le danze del mercato invernale, ma l’eventuale partenza di Nico rappresenterebbe l’ennesimo intervento su un programma sportivo in costante ricostruzione, sorta di continua ripartenza dal via, tanto più nel corso di una sessione in cui il primo intento dovrebbe prima di tutto essere quello di rinforzarsi. Al netto di una sostituzione tutt’altro che banale, e di un valore economico nel caso di Nico Gonzalez ad oggi difficile da pareggiare con una cessione, la Fiorentina farà bene a valutare pro e contro di un’operazione che riguarda comunque il più grande investimento nella storia del club.