GODIAMOCI QUESTA FIORENTINA DA 75 PUNTI IN UN ANNO: NEL 2015 DIETRO ALLA JUVE MA PRIMA CON I GOL. CASO ALONSO: ECCO TUTTI I DETTAGLI DI UNA VICENDA COMPLESSA. FURIA DELLA VALLE: VUOLE LA SUA FIRMA E QUELLA DEI 2017. ROSSI È DELUSO

21.12.2015 00:01 di  Mario Tenerani   vedi letture
GODIAMOCI QUESTA FIORENTINA DA 75 PUNTI IN UN ANNO: NEL 2015 DIETRO ALLA JUVE MA PRIMA CON I GOL. CASO ALONSO: ECCO TUTTI I DETTAGLI DI UNA VICENDA COMPLESSA. FURIA DELLA VALLE: VUOLE LA SUA FIRMA E QUELLA DEI 2017. ROSSI È DELUSO
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© foto di Federico De Luca

Che Natale viola. Fiorentina seconda insieme al Napoli, ad un punto dall’Inter stroncata a San Siro dalla Lazio. Cercate uno e se lo trovate scriveteci, che il 23 agosto fosse disposto a scommettere su questa posizione in classifica corroborata da 35 punti. Godiamoci questa Fiorentina. Ha ragione Sousa: la squadra ha giocato oltre i propri limiti. Il calcio è affascinante anche per questo: pensi di indovinare tutto e invece la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Applausi alla Fiorentina del 2015: da gennaio a maggio Montella ha fatto 40 punti, mentre gli altri per arrivare a quota 75 li ha raccolti Sousa. Una Fiorentina all’insegna della continuità del gioco. Complimenti alla società. Proprietà e dirigenti criticati quando era giusto che lo fossero, oggi incassano il successo perché non hanno fallito il tecnico. In riva all’Arno possono sbagliare qualche acquisto, ma è difficile che non riconoscano gli allenatori: i Della Valle hanno avuto 8 anni Prandelli e Montella, tanto per capirci. E adesso hanno scovato il portoghese che sta intrigando il campionato e trascinando i viola in testa alla classifica. Complimenti a tutti i viola, soprattutto ai giocatori. E’ vero, col Carpi hanno commesso una grande in sciocchezza. Così pesante da costringerli ora a fabbricare un campionato e una Europa League da urlo. Per la cronaca nel 2015 come punti solo la Juve con 81 ha fatto meglio dei viola che si riscattano con il primato dei gol, da condividere col Napoli: 73 reti in serie A. 

La vittoria sul Chievo ha sublimato questo epilogo del 2015. Kalinic ha realizzato il decimo gol - visto che quello con l’Udinese è stato assegnato a Badelj -, mentre Ilicic ha segnato il primo gol su azione dopo aver firmato 6 reti su rigore. 
Un gruppo così va rinforzato per alimentare un sogno: Andrea Della Valle ha detto che arriveranno due rinforzi. Conoscendo Andrea, alla fine saranno almeno tre… Un difensore, insistiamo su Lisandro Lopez anche se le alternative a cominciare da Balanta non mancano, poi un centrocampista e un esterno offensivo fantasioso. Sousa vuole nuovi innesti e sarà accontentato anche perché lo merita. Però Sousa ha anche spiegato un altro concetto: “Mi preoccupano più le uscite che le entrate…”. In aggiunta ha anche sottolineato che giocatori come Alonso aiutano a crescere tutta la squadra. Un messaggio nitido per una vicenda molto complicata.

La firma del rinnovo di Alonso ancora non è arrivata e lo spagnolo dal 1 febbraio sarà libero di accasarsi, per la prossima stagione, con chi vorrà. Imperdonabile sarebbe la sua partenza, soprattutto dopo i casi Montolivo, Neto e così via. Andrea Della Valle è infuriato: ha detto ai suoi dirigenti che non sopporterà un altro caso come i precedenti. Non solo: il presidente ha anche ordinato la “chiusura” dei contratti in scadenza nel 2017 per non ritrovarsi nella prossima estate a tormentoni incredibile con nuove sorprese sgradevoli. Stavolta è battaglia. Alonso per adesso ha scelto il muro contro muro: avrebbe rifiutato 2 milioni netti a stagione per 4 anni. Motivo? Ci sarebbero troppi bonus inseriti nel contratto. Lo spagnolo vuole una parte fissa sostanziosa, più di 2 milioni, e un’altra più piccola ma variabile. La società viola voleva annunciare prima di Natale il rinnovo dello spagnolo, ma adesso pare impossibile. Sulle sue tracce squadre europee e in Italia pare ci sia la Roma. Tocca alla società bloccare Alonso. 

Infine Pepito Rossi: raccontano che dopo la partita fosse molto deluso. Un lungo riscaldamento sterile perché alla fine  non è entrato. Storia complicata anche questa: Giuseppe potrebbe anche scegliere di andarsene in prestito 6 mesi, con il placet di Sousa - che si è già espresso al riguardo - e di Andrea Della Valle. Ma trovare un allenatore che sia disposto a farlo giocare sempre, da gennaio a maggio, non è semplice. Forse alla fine sarebbe meglio restasse sotto la Curva Fiesole, pronto a regalare nuove emozioni. Forse sarebbe meglio aspettarlo qui, a casa sua.