È LA NOTTE DI PEPITO ROSSI MA ANCHE DI SUAREZ. ALLA SCOPERTA DI VERDÙ. ALLARME ULTRÀ POLACCHI. PER GENNAIO SALE BALANTA, SI FA A DICEMBRE. LA VERITÀ SULLO SCAMBIO GABBIADINI-VECINO. ARRIVA LO SPONSOR. LA COREOGRAFIA ANTI-SALAH

22.10.2015 00:00 di  Enzo Bucchioni  Twitter:    vedi letture
È LA NOTTE DI PEPITO ROSSI MA ANCHE DI SUAREZ. ALLA SCOPERTA DI VERDÙ. ALLARME ULTRÀ POLACCHI. PER GENNAIO SALE BALANTA, SI FA A DICEMBRE. LA VERITÀ SULLO SCAMBIO GABBIADINI-VECINO. ARRIVA LO SPONSOR. LA COREOGRAFIA ANTI-SALAH
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© foto di Federico De Luca 2014

Una normale notte di Europa League potrebbe diventare la notte di Pepito Rossi: Sousa ha deciso che l’attaccante partirà dall’inizio per un’altra fase del lungo recupero. Chi lo vede tutti i giorni allenarsi e giocare dice che la miglior condizione non è lontana, ha riacquistato completa sicurezza nei movimenti e nei contrasti, gli mancano probabilmente solo il colpo d’occhio e la rapidità delle giocate e il ritmo partita che è poi l’ultima fase del recupero.

Chi parla da mesi ( a vanvera) del ritorno di Rossi e del Rossi recuperato, prima o poi ne azzeccherà una. Lo stesso giocatore ha detto che la fretta in questa ultima fase potrebbe essere una cattiva consigliera, ma i progressi sono evidenti. La tabella di marcia non cambia e il recupero completo alla attività agonistica, al livello dei compagni, quindi in corsa per un posto da titolare in tutte le partite, era e resta previsto per la ripresa dopo lo sosta invernale. Una paio di mesi per riavere quel Rossi straordinario che giustamente è stato festeggiato due anni dopo la tripletta alla Juve. Pepito sarà sicuramente il primo grande acquisto di gennaio, tutti sperano che il suo ritorno alla grande possa essere decisivo nella seconda parte della stagione.

Stasera però sarà un altro passo importante, probabilmente giocherà per novanta minuti e se dovesse arrivare anche un altro gol dal punto di vista psicologico sarebbe tanta manna.

Il turn over di Sousa prevede contro il Poznan almeno otto novità. Nel 3-5-2 dovrebbero giocare Sepe in porta, Tomovic, Astori e Roncaglia in difesa, Bernardeschi e Pasqual esterni, Verdù, Suarez e Mati a centrocampo, Rossi e Babacar in attacco. Come si vede solo Tomovic, Astori e Bernardeschi sono stati utilizzati dall’inizio anche domenica scorsa al San Paolo.

Tante novità e curiosità. Oltre a Pepito, Sousa spera che questa possa essere anche la notte di Suarez. Il centrocampo a tre dovrebbe consentirgli di esprimersi al meglio e di mostrare tutte le sue qualità. La Fiorentina non pensa di disfarsi del giocatore a gennaio, anzi è convinta che possa essere un elemento in grado di portare muscoli, geometria ed esperienza nel centrocampo, fino a diventare una valida alternativa. Sousa ci sta lavorando molto e anche per lui è diventata una sfida da vincere.

Altro interesse l’impiego di Verdù dall’inizio. Negli spezzoni di gara fin qui giocati lo spagnolo ha dimostrato tecnica e personalità con un’ottima visione di gioco. Ora che sta meglio fisicamente potrebbe diventare un elemento prezioso a centrocampo o dietro le punte.

Stasera sarà importante vincere, ma anche fare molti gol nella corsa decisiva al primo posto con il Basilea. Lo stadio non sarà esaurito (logico) e anche il pericolo ultrà polacchi non aiuta. Questi tifosi sono famigerati e per l’occasione è stato intensificato il servizio di controllo e prevenzione da parte di polizia e carabinieri. Non ci sarà nessun contatto fra le due tifoserie.

In attesa della gara di stasera, i tifosi stanno pensando anche alla Roma, partita ben più attesa. In particolare c’è la consegna del silenzio sulla coreografia che sarà preparata per il ritorno di Salah che oltre a novanta minuti di fischi dovrà attendersi la giusta dose di sfottò. Mi raccontano di slogan destinati a rimanere nella memoria, ma non resta che aspettare le 18 di domenica pomeriggio.

In tribuna vi confermiamo che ci sarà anche Diego Della Valle. La nostra anticipazione ha avuto riscontri più o meno ufficiali, il numero uno della famiglia farà il debutto stagionale al Franchi per caricare la squadra in vista di un periodo che potrebbe dare ulteriori soddisfazioni prima della sosta per la nazionale prevista in novembre. Dopo la Roma il calendario è in discesa, scollinare domenica significherebbe tanta roba…

Il periodo d’oro in campo coincide anche con la positività per lo stadio. Se sarà confermato l’ok della Mercafir al nuovo piano di spostamento, il progetto definitivo sarà presentato a gennaio con il via alle ruspe subito dopo.

Si lavora, quindi, anche per il futuro e il difensore è sempre una priorità. Tra i nomi già fatti, Lisandro Lopez e compagnia, salgono le quotazioni del giovane colombiano Balanta segnalato con insistenza da Angeloni in missione sudamericana.

Le trattative sono tutte avviate ma in stand-by. L’ultima decisione sarà presa a ridosso dello stop natalizio dopo un’attenta valutazione con Sousa sul tipo di difensore che servirà davvero.

A proposito di mercato è rimbalzata da Napoli l’idea che a gennaio ci possa essere uno scambio Vecino-Gabbiadini. Tutto è nato da un incontro (che c’è stato) fra Pradè e Giuntoli, ma il discorso è caduto sul prestito di Sepe e su Zuniga che il Napoli vorrebbe cedere in qualche modo e la Fiorentina potrebbe essere interessata a prendere.

E’ chiaro che Vecino al Napoli e a Sarri in particolare interessa ancora molto, ma la Fiorentina non l’ha venduto in estate a dieci e passa milioni e non lo cederà a gennaio convinta che possa diventare un giocatore da grande valutazione. E in campo ha dimostrato che le qualità ci sono. E’ altrettanto chiaro che uno come Gabbiadini alla Fiorentina piacerebbe e non poco. L’attaccante in questo momento non è felice e vorrebbe giocare di più per conquistare l’Europeo, ma l’eventualità di uno scambio con Vecino è fantacalcio. Casomai il discorso potrebbe essere ripreso a giugno e molto dipenderà dagli obiettivi centrati e dai programmi delle due società che hanno in piedi anche il discorso Sepe.

Più vicina invece la firma dell’accordo con il nuovo sponsor per la maglia viola. Dei due grandi marchi con i quali Rogg stava trattando, con uno si sta stringendo, lo spazio tra richiesta e offerta è ormai minimo e tutte le condizioni contrattuali dovrebbero andare a posto nel prossimo incontro previsto per l’inizio della settimana. Se tutto andrà bene tra dieci giorni la Fiorentina potrebbe avere lo sponsor di maglia per una cifra vicina ai quattro milioni l’anno. Non male.