CUADRADO VERSO IL RISCATTO, MA IL SILENZIO VIOLA NON GIOVA A NESSUNO

12.06.2014 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
CUADRADO VERSO IL RISCATTO, MA IL SILENZIO VIOLA NON GIOVA A NESSUNO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Comincia il Mondiale, ed è di fatto la cerimonia di apertura di oggi il primo, vero, grande movimento del sistema calcio andato in vacanza al termine dei campionati. Da oggi fino al termine della kermesse brasiliana la vetrina del mercato sarà destinata ad oscillazioni continue, dettate dalle prestazioni e dai risultati delle varie nazionali. In tal senso, anche i tre viola coinvolti (Cuadrado, Aquilani e Rebic) non fanno eccezione.

Si apre, finalmente, una seconda fase nel tormentone Cuadrado che fino a oggi non ha regalato sussulti. Pradè e Macia, ieri segnalati a Milano, stanno cercando di tirare i fili delle trattative portate avanti dallo stesso Cognigni, e se per Bernardeschi i viola non ci vogliono sentire, per Babacar sembra proprio che il suo inserimento, alla fine, potrà essere la chiave di volta giusta per convincere i friulani e riscattare il colombiano con una spesa intorno agli 11 milioni di euro.

Quel che poi accadrà dal momento in cui Cuadrado sarà riscattato, ancora, non è dato saperlo. Sia che si tenga di conto la volontà di ADV di trattenerlo o quella del Barcellona di acquistarlo, magari come sostituto di Dani Alves. Di questi tempi, tuttavia, non è solo sul colombiano che pesa un punto interrogativo ma su tanti (troppi) aspetti. E, ancora una volta, il silenzio è il miglior alleato dell'incertezza.

E' ancora oscuro, del resto, perchè il direttore sportivo Pradè non ufficializzi un rinnovo già annunciato dallo stesso presidente esecutivo Cognigni, così come resta oscuro il motivo per il quale lo stesso Andrea Della Valle non sembri più così orientato a tornare presidente. Una nebbia anche comunicativa se è vero che di Fiorentina, fuori da Firenze, nessuno ne parla più, al di là della consueta ridda di nomi che coinvolgono i vari Astori, Rossettini, Vrsaljko, Bonaventura e company. Semplice strategia, o abitudine purtroppo consolidata, poco cambia, se non che la Fiorentina, sin da ora, sa di trovarsi di fronte a una stagione (la terza della gestione Montella) che rimane di capitale importanza e nella quale qualsiasi errore potrebbe essere pagato a prezzi altissimi.  

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it