CUADRADO-FIORENTINA: I RETROSCENA DELL'INCONTRO. DJORDJEVIC-TOIVONEN I NOMI CALDI DAVANTI. E OCCHIO A JULIO CESAR...
Un premio per Juan Guillermo Cuadrado. Nella settimana più calda e infuocata dell'anno, la Fiorentina guarda al futuro. Lo fa con un incontro che vi abbiamo raccontato in anteprima: l'agente Alessandro Lucci, in compagnia dello stesso calciatore, ha visto la dirigenza gigliata. La specifica non è a caso: la presenza di Cuadrado è stata voluta da ambo le parti proprio per saggiare la voglia viola di continuare insieme ed il carattere sempre più da leader del ragazzo. Il premio, nella settimana di Fiorentina-Juventus, è una promessa: rivedersi, reincontrarsi, affinché i viola aumentino lo stipendio del ragazzo per ricompensarlo per le sue splendide prestazioni. Ora è di 600mila euro, lo stesso di Marcos Alonso, la Fiorentina vuol bruciare la concorrenza in anticipo e dimostrare che la sua sirena, anche quando sarà giugno e tempo di discuterne il futuro con l'Udinese, suona forte. Uno stipendio da top player quale è Cuadrado, un summit che è servito anche per parlare di Filip Djordjevic. Il nome circola da un po', il ragazzo piace molto. Da tempo. Ieri una chiacchierata dove la Fiorentina ha confermato il suo interesse per il vice-capocannoniere attuale della Ligue 1, con la maglia del Nantes: extracomunitario, il ventiseienne serbo è pronto per il grande salto. Occhio, però: piace anche a Lazio e Inter e a giugno va in scadenza. Capitolo Ola Toivonen: anche lui si svincola in estate, la Fiorentina è un'ipotesi caliente e le parti si rivedranno a breve. Attaccante classe 1986 del PSV Eindhoven, è uno dei primi nomi per gennaio, per il ruolo di vice-Gomez, se il club olandese non pretenderà la luna per un calciatore che di lì a poco si svincolerà. Curiosità: ad inizio 2013, sono partiti i primi abbocchi viola, con una missione in Olanda, per Toivonen, per il quale il filo diretto con l'agente, Raiola, va avanti da tempo. Poi il portiere: occhio, perché sussurri inglesi dell'ultima ora, raccontano che Julio Cesar ha oggi due vie. Firenze o un ritorno in Brasile. Sta scegliendo, sta sfogliando la rosa ed è pronto ad abbassarsi l'ingaggio. Neto è avvertito: la Juventus è un banco di prova infinito, per lui che potrebbe sotterrare tutte le critiche con una prestazione da urlo domenica. Però Julio Cesar è Julio Cesar...
Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com