COME ' 'ANI SI STA!
''Come ' 'ani si sta, come ' 'ani si sta''. E’ un passaggio breve ma felice di una storia stornellata da quel grande musicologo che è Riccardo Marasco. Una cosa già vista e vissuta ai tempi della presidenza di Renzo Righetti, ex presidente della Lega Calcio.
Oggi la situazione è più delicata, da tutti contro tutti. Una buona parte della tifoseria ha lasciato lo scomodo stadio deluso dal rendimento della squadra. Quelli che non rinunceranno mai all’abbonamento urlano il disappunto contro una società ritenuta altezzosa e distante. La società sciopera contro lo sciopero dei tifosi delusi e anziché chiedersi le motivazioni di questa rabbia vuole l’assenso senza se e senza ma. Nel tritio ci sono anche i giornalisti accusati di sciacallaggio se chiedono spiegazioni anziché leggersi e bersi le veline societarie.
A Pantaleo Corvino grandissimo e astuto conoscitore del calcio, ma non infallibile, chiedo i nomi degli sciacalli fra i colleghi. Non va bene metterci tutti nel calderone. Può giocare la seconda palla rivelando i nomi dei colleghi che gli fanno da cassa di risonanza. Se ci sono. Non cito il responsabile della comunicazione perché con lui, Gianfranco Teotino, ho un contenzioso.
In questa atmosfera “ da cani” c’è una squadra che gioca e sa anche vincere. Il mio intervento qui su Firenzeviola.it arriva quando si è già detto tutto e anche di più. Non sono d’accordo con le analisi fatte da alcuni colleghi ma è normale, tot capita tot sententiae dicevano i latini. E’ il sale della democrazia, della libertà di giudizio, e non ho l’intenzione di dibatterlo.
Nel momento in cui scade il mio tempo a disposizione, cinque mesi a FirenzeViola in cui mi sono divertito e arricchito, voglio chiudere con quattro o cinque considerazioni.
Il derby contro il Siena ha detto che l’acquisizione di Amauri è risultata vincente (non avevo nascosto la mia diffidenza su questa operazione) come il risultato finale. Stretto per le tante occasioni create e non sfruttate ma non figlie del gioco convincente dimostrato. Delio Rossi è un allenatore attento ed affidabile e arriverà alla quadratura del cerchio. Ha cinque mesi di tempo per costruire una Fiorentina a sua immagine e somiglianza, in grado di imporsi finalmente in mezzo al campo.
Il Siena, per volontà del suo tecnico Giuseppe Sannino, lascia il centrocampo e il possesso palla all’avversario per poi morderlo ai polpacci e ripartire in velocità. Se domenica pomeriggio il possesso palla è stato del Siena e le azioni della Fiorentina sono partite dai piedi di Gamberini e, soprattutto, da Natali un motivo ci sarà…. e non mi è piaciuto. A Montolivo, gran bel giocatore, voglio e vorrò sempre bene ma, con la stessa sincerità, dico che non usa la velocità giusta per diventare il re del centrocampo. Ringrazio Natali umile e intelligente uomo di calcio (ha vinto le diffidenze di tutti nel silenzio).
Chiedo a Nastasic di allenarsi con le mani legate nella schiena. E’ talentuoso e già pronto per il campionato italiano; ma gli avversari li deve fermare con la velocità, l’anticipo e la sua riconosciuta intelligenza tattica. Non diventerà il più bravo se usa, sempre più frequentemente, le mani per fermare gli avversari (area di rigore o fuori per lui sono la stessa cosa).
Chiudo con De Silvestri e Lazzari. Attraversano un momento delicato ed hanno i mezzi per recuperare posizioni. Ne sono sicuro e ancor di più ne devono essere certi loro.
Franco Ligas
giornalista Mediaset