BONAVENTURA VERSO IL VIOLA. TORREIRA SERVIREBBE COMUNQUE. STADIO: L’ITER PROCEDE SPEDITO MA CONTA SOLO IL PARERE DI ROCCO
Svincolato di lusso, primo colpo della Fiorentina. Due anni di contratto, nel giro azzurro stabilmente, stimato da Mancini, con tanto Milan alle spalle. Un centrocampista moderno nel senso della intercambiabilità, dove lo metti sta e bene. Ancora non è fatta, ma nel giro di poco Bonaventura potrebbe diventare il primo rinforzo della Fiorentina. L’ex rossonero già in passato era stato inseguito dai viola, ma senza successo. Bonaventura andrà ad implementare una mediana viola che adesso diventerà davvero interessante se pensiamo anche a Castrovilli, Amrabat, Duncan e il giovane Agudelo. Se poi arrivasse anche Torreira allora il discorso sarebbe intrigante. Con un centrocampo così qualche sogno in più sarebbe autorizzato. Per carità, senza risvegliarsi tutti sudati. Chiamiamoli pensieri incoraggianti per un futuro migliore, certamente diverso dagli ultimi due anni, veri incubi.
L’affare Torreira sembra momentaneamente congelato, ma nel mercato ci sono momenti e momenti, questo è quello in cui la cosa deve decantare. Non è facile acchiapparlo, ma la Fiorentina se vuole davvero può riuscirci.
In attacco rimane Piatek l’obiettivo numero uno anche se la sua operazione si aggira intorno ai 50 milioni complessivi, non un picnic. La Fiorentina ci è sopra, la sensazione anche in questo caso è che se vuole lo prende. Facendo uno sforzo, ma lo porta a Firenze. Vedremo.
Giorni caldi sul fronte stadio. L’emendamento prima passato al vaglio della Commissione ieri è passato anche in Senato. Adesso manca la Camera e poi a fine mese il decreto sblocca stadi diventa legge. Leggendo il testo si capisce che c’è stato un bel passo in avanti, ma sia chiaro per tutti: il ruolo della Soprintendenza adesso è più limitato, ma è non è vero che scompare del tutto. Gli elementi di ristrutturazione dovranno essere sempre compatibili con l’impatto estetico. Non dimentichiamoci che tutto poi deve essere in linea con l’articolo 9 della Costituzione. Di sicuro rispetto a prima ci sono tanti margini di azione in più. Ora attendiamo la risposta di Rocco Commisso. Il presidente viola vuole capire fino in fondo quali margini avrà per operare. Sembra che sia rimasto soddisfatto, ma desidera valutare gli altri passaggi.
In fin dei conti troppo spesso si dimentica che il dominus assoluto di questa grande infrastruttura resta Rocco Commisso, interprete principale perché gli investimenti toccano a lui. Chi spende ha l’ultima parola. Di solito funziona così. Nel frattempo conta fare una squadra competitiva. Con i risultati del campo diventerà tutto più facile.