FIORENTINA, Il futuro si decide in 10 giorni
Non c'è crisi di risultati, visto che la sconfitta di ieri è la prima dopo una lunga serie positiva. Non c'è affatto crisi di gioco, visto che il reparto ieri maggiormente sotto osservazione, il centrocampo, contro il Milan si è reso protagonista di una prova superba, spezzando costantemente le azioni rossonere e rilanciando quelle viola. Però, perso uno degli obiettivi stagionali, la Coppa Italia, la Fiorentina si trova ora a dover lottare per non sprecare quanto di buono fatto finora in Campionato e in coppa UEFA. Il Milan è ancora a distanza di sicurezza, ma potrebbe non esserlo più tra 12 giorni; la UEFA è tutta da giocare ma la gara col Rosenborg, in programma tra poco più di una settimana, sarà fondamentale. Una buona fetta del futuro viola si giocherà quindi su due campi, quello di Bergamo sabato e quello di Trondheim tra 10 giorni. I Viola, finora, eccezion fatta per la gara di giovedi scorso con la Lazio, non hanno mai deluso nei momenti decisivi.
E ci sono buone possibilità affinché lo stesso avvenga anche stavolta. Sarà però necessario che Prandelli ed i suoi uomini lavorino con la massima serenità possibile: il tecnico deve recuperare un Liverani divenuto fondamentale in fase di impostazione, rigenerare un Montolivo ancora un po' incerto, inserire i nuovi arrivati Cacia, Da Costa e Papa Waigo. Ci sarà molto da lavorare, insomma. Ma è ciò che ama il nostro mister. Lasciamoglielo fare, tutti quanti, in tranquillità.