BASTIANELLI, Savio tornerà alla Fiorentina
L'Inter cade a Barcellona, ma la sconfitta di misura è sufficiente per passare comunque il turno e raggiungere una storica finale di Champions League. Il trionfo e la ribalta è tutta per i giocatori, ma anche per José Mourinho, che ora può bissare il successo di qualche anno fa quando sedeva sulla panchina del Porto. Per i nerazzurri, però, non c'è solo la coppa in questo finale di stagione, ma anche un campionato da vincere e una finale di Coppa Italia da disputare. Di tutti questi argomenti, ma anche di mercato, parliamo con Patrick Bastianelli, famoso agente vicino all'ambiente nerazzurro.
Che partita è stata quella di mercoledì per l'Inter?
"L'Inter ha dato una grandissima prova di forza fisica e in fase difensiva. Giocare così tanto in dieci, a Barcellona, è stata veramente un'impresa e a maggior ragione per il fatto che l'unico gol arrivato è stato in fuorigio".
Lei era là, non pensa sia stato un po' eccessivo l'atteggiamento degli spagnoli?
"Da quello che mi è stato riferito, nella notte prima della partita, i tifosi si son piazzati sotto l'albergo per disturbare il sonno dei giocatori. E' stato qualcosa di incredibile. Per noi, invece, è stato tutto tranquillo ed anche intorno allo stadio tutto era organizzato molto bene. L'Inter ha giocato contro undici uomini in campo e centomila persone sugli spalti, sono stati molto bravi".
Moratti come l'ha visto?
"Felicissimo. Questo è un traguardo meritato e che mancava da tantissimi anni. Se andiamo a fare un'analisi della stagione dell'Inter, penso che Moratti ed i suoi dirigenti possano essere veramente contenti".
Mourinho non ha chiarito ancora quale sarà il futuro, secondo lei cosa succederà?
"Lui non è mai stato tante stagioni in una singola squadra e ci potrebbe stare che, in caso di vittoria, decida di andarsene. Queste, comunque, sono valutazioni che è ancora prematuro fare e bisognerà vedere come finirà tutta la stagione dell'Inter".
Lei chi vedrebbe al suo posto?
"Mi auguro rimanga lui, anche perché ha dimostrato di essere un vincente e di riuscir a cambiar mentalità alla squadra, soprattutto in campo internazionale. Se la squadra è arrivata in finale di Champions lo deve ai giocatori, ma anche a Mourinho".
Si è detto che Fernando Torres, mercoledì, sia stato a trovare l'Inter. Secondo lei potrà arrivare a Milano?
"In questo momento penso che parlare di mercato sia veramente prematuro. Ora l'Inter deve pensare a finire bene le tre competizioni, poi i loro dirigenti, che staranno lavorando da tempo, potranno fare colpi importanti. Il colpo più importante penso possa essere a centrocampo".
Chi vede lei come possibile acquisto?
"Potrebbe essere Fabregas".
Domenica, però, è di nuovo tempo di campionato
"Penso che questa vittoria, per com'è maturata, dal punto di vista mentale darà ulteriore carica. La Lazio è l'ultimo vero scoglio, gli ultimi due impegni credo siano davvero in discesa".
Lei che ha portato Balotelli all'Inter ci sa dire cos'è successo in questi anni? C'è chi dice, vedendo alcune immagini, che mercoledì tifasse Barcellona
"Non penso proprio che potesse tifare Barcellona, fa parte dell'Inter e credo che abbia sicuramente tifato per l'Inter. Quello che è successo in quest'ultimo periodo è che, magari, ha commesso errori derivanti dalla sua giovane età. Diamogli tempo, io sono convinto che potrà tornare protagonista".
Sono uscite nelle ultime ore anche dichiarazioni di Fabrizio Corona dove, sostanzialmente, dice che il lancio della maglia era concordato con lui
"Il gesto che ha fatto Mario, se fosse stato premeditato, sarebbe stato un suicidio. E' stato semplicemente un gesto nato dall'istintività del momento. Che Mario ha sbagliato è un dato di fatto, ma dire che il gesto è stato premeditato mi sento di escluderlo categoricamente".
Passando a parlare anche dei suoi assistiti, ci sono novità?
"Il Cagliari, in caso di partenza di Marchetti, punterà certamente su Agazzi. Savio torna alla Fiorentina e poi si cercherà una sistemazione per il futuro. Per Seculin e Andreolli, invece, si parlerà più avanti".