VARGAS... TRA "SBERLE" E COLPI DI TESTA

22.02.2010 01:29 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La signora in viola
VARGAS... TRA "SBERLE" E COLPI DI TESTA
FirenzeViola.it

E ritornammo a veder…una vittoria! Vi è mai capitato di vedere una partita con accanto dei “gufi”? Alla fine del primo tempo mi stava venendo l’ansia perché alcuni vicini di stadio, tutti tecnici competenti, avevano già cominciato a cantare il “de profundis” della Viola. Menomale che la maggior parte dei tifosi è quella che si è meritata i complimenti del Mister, per il sostegno “a prescindere”, sempre e comunque anche quando la squadra non gioca bene. E’ quella che si è meritata la dedica del gol del nostro ritrovato Gilardino.
Finalmente! E potevano essere anche di più, visti gli errori incredibili fatti in area di rigore, ma l’importante era che si sbloccasse e ciò è avvenuto. Cosa splendida è stata la corsa dei calciatori in panchina ad abbracciare il nostro Alberto, a dimostrazione che il gruppo non è una parola casuale. E il gol di Vargas? Mi è sembrato una “sberla” alla sfortuna, tirata con tutta la rabbia accumulata in questo periodo, è stato come sfondare il muro che si era frapposto fra la squadra e la rete. E per continuare alla grande, il peruviano ha poi confezionato l’assist per la segnatura di Gilagol. Mi era però sfuggita dallo stadio la testata, o quasi, rivogata a Marchini. Ma come si può fare una cosa del genere, con le telecamere che ti inquadrano sempre, vedono le bestemmie, gli sputi, se ti metti le dita nel naso, tutti i tatuaggi che hai sul corpo? Usando la prova TV, vuoi che non “becchi” quelle giornate di squalifica giuste per saltare partite “facili” come quelle contro il Milan, la Lazio e la Juventus? Ma perché ci dobbiamo inguaiare da soli? Te la darei io, una testata, dalla rabbia che mi fanno queste situazioni. Toccherà al piccolo Ljajic sostituirlo, in caso di squalifica? Forse il Mister sistemerà diversamente la squadra ma il ragazzino sembra che abbia i piedi “vispi”.

Altra nota positiva della giornata è stata il ritorno di Zanetti. Entrato lui abbiamo vinto! E’ chiaro che è solo una battuta, anche perché ancora deve ritrovare il ritmo partita, ma voglio vederla come benaugurale, visto quanto ci è mancata la sua classe in campo.
Ho trovato importante anche la presenza, in tribuna, del Patron. Si lamenta spesso la loro latitanza dal Franchi e, stante il periodo non proprio splendido che sta attraversando la squadra, farsi vedere e sentire vicino ai viola è significativo.
Ora, metabolizzata la vittoria, concentriamoci sul recupero col Milan. Faccio una considerazione personalissima: la gara era in programma il 19 dicembre, mio compleanno, e sono in debito di un regalo! Quindi…."


La Signora in Viola