GYASI, Siamo arrabbiati. Viola? Sarà difficile ma...
Sulle pagine odierne de La Gazzetta dello Sport troviamo un'intervista del giocatore dello Spezia, Emmanuel Gyasi.
Lo Spezia non vince dal 17 settembre con la Samp, da allora un solo punto in 4 partite. Com’è l’umore?
"Siamo arrabbiati, soprattutto con noi stessi e soprattutto dopo la sconfitta di Salerno. Però sono sicuro che lavorando così, uniti, possiamo crescere rapidamente. Siamo compatti con Gotti, crediamo nel suo lavoro e avvertiamo la fiducia del club e del direttore Macia, che è ogni giorno al campo".
Cosa dovete migliorare?
"Di sicuro la finalizzazione, e mi metto io per primo. Se non fai gol è difficile portare a casa punti. Io non ho ancora segnato e non sono il tipo che cerca alibi. Preferisco concentrarmi sul lavoro, su quello che sto sbagliando. Il gol è una medicina, magari segno già domenica... Dobbiamo ascoltare quello che ci dice l’allenatore, C’è un grande feeling tra lui e il gruppo, ci toglieremo delle soddisfazioni".
Che partita sarà con la Viola?
"Difficile. Ma noi in casa riusciamo sempre a fare bene perché il nostro pubblico ci dà una grandissima spinta. È la cosa che mi piace di più di La Spezia: la gente. Perché ti dà tanto, il tifo, tutto, il calore da quando sono qua è incredibile. Sono veri in tutto, sia quando ti criticano sia quando ti danno il loro amore. Il calcio è bello per questo".
Lei che è stato un suo attaccante, si aspettava queste difficoltà realizzative della Fiorentina?
"Segnano poco ma creano tanto. Alla prima stagione con Italiano, in B, io mi sono sbloccato soltanto all’ultima giornata dell’andata, con la Salernitana. Da lì non ho più smesso. Fino al gol della promozione contro il Frosinone".