TACCHINARDI A RFV, Ora si fa sul serio in Conference
L'ex centrocampista della Juventus, Alessio Tacchinardi, ha parlato a Radio FirenzeViola del sorteggio della Fiorentina: "La Conference è una competizione che stressa i calciatori e da adesso comincia ad essere da dentro o fuori, quindi non si scherza più. Sulla carta la Fiorentina è avvantaggiata rispetto al Sivasspor".
Le risposte date col Braga possono essere il viatico per trovare continuità in campionato?
"Sì, manca il furore dell'anno scorso. Il presidente ha messo soldi e c'è pure un bravo allenatore, che però quest'anno ha rallentato un po'. Ma non ho visto una Fiorentina opaca, lo volevo sottolineare. Tuttavia serve più costanza".
Adesso Italiano deve scegliere tra Jovic e Cabral.
"Non è facile, il calciatore è una persona e non un robot. L'allenatore deve capire a chi affidarsi. Magari messi così non hanno quella fiducia totale: sicuramente uno devi prenderlo e portarlo fino in fondo, però tutti e due devono alzare l'asticella".
A cosa è dovuto il calo di quest'anno?
"Fare calcio non è facile, l'anno scorso la Fiorentina non è partita per fare un campionato così importante. Quest'anno se si è inceppato qualcosa è per via delle competizioni svariate che obbligano a giocare ogni tre giorni".
Ora in Conference si inizia a fare sul serio.
"Il Villarreal gioca un calcio vero, adesso cominci a vedere partite di un livello importante. Giustamente qualcuno punterà tutto sulla Conference, mollando il campionato e correndo tre volte rispetto a quello che potrebbero. Il rischio è di trovare una squadra che corre il triplo di te".
Che idea si è fatto del gol annullato a Cabral ieri?
"E meno male che non è stato un episodio decisivo... E' un episodio che deve essere spiegato bene, qua è successa una cosa senza precedenti e la UEFA deve chiarire bene il tutto".