RASTELLI A RFV, Amrabat? Perderlo è un brutto colpo
Massimo Rastelli, ex attaccante ed allenatore, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione "Viola Weekend": "Italiano ha portato avanti un programma e una tipologia di lavoro. In questi anni ha fatto un lavoro incredibile: sia in Europa che in Coppa la Fiorentina ha fatto una stagione importante".
C'è un reparto in cui la società dovrebbe investire in questa sessione di mercato?
"Da fuori è sempre difficile dare questo suggerimento. Per la mentalità di Italiano quello che è mancato sono stati dei finalizzatori che potessero evidenziare il lavoro dell'allenatore".
Si aspettava questa situazione di stallo su Amrabat?
"Il calciomercato è questo. A volte escono delle voci non sempre perfette Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Amrabat si è messo in evidenzia sia in Serie A che al mondiale, perderlo per la Fiorentina sarebbe un brutto colpo".
Differenza di valori economici tra la Serie A e altri campionati. Bisogna abituarci oppure si può dire di no alle offerte quando arrivano?
"Bisogna abituarci perché non puoi rinunciare a offerte del genere. Si va per soluzioni alternative. In Italia a fine anni '90 c'erano i migliori calciatori del mondo, ora un po' meno. Con questi soldi che le società metteranno in cassa dovranno comprare altri giocatori e farli crescere. Le idee delle società devono colmare il gap economico".
A Firenze le idee ci sono e la piazza vuole un grande attaccante. Ma il massimo a cui si può arrivare è 15 milioni e con questi soldi è difficile trovare un attaccante.
"Adesso con quei soldi prendi un attaccante tramite conoscenze. Bisogna essere bravi con i talent scout e riuscire a prendere dei giocatori non ancora esplosi che poi fanno fare una fortuna di una squadra".
Lei ha allenato Castrovilli. Che ne pensa del giocatore attuale?
"Quando l'ho allenato ho notato che con la sua gamba e la sua tecnica poteva fare la mezz'ala, ho azzeccato il ruolo e sono molto contento. Mi è dispiaciuto che si è infortunato perché stava giocando bene e stava facendo vedere il suo valore".
È giusto aggiustare l'ingaggio di Castrovilli?
"È difficile rispondere a queste domande. Io penso che ci sia uno staff in gamba e una grande dirigenza, ci penseranno loro".