OLIVEIRA A RFV, Beltran sarà il titolare. Nico? Può crescere
Lulù Oliveira, ex attaccante della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione 'Viola amore mio', per parlare dell'inizio della stagione viola: "Stiamo con i piedi per terra senza illudere nessuno. La Fiorentina ha iniziato bene, ha giocato a ritmi alti con possesso palla e pochi sbagli. Sembra una squadra più equilibrata rispetto allo scorso anno. Italiano è intelligente ha fatto tesoro degli errori, migliorando dove lo scorso anno la squadra è stata carente".
Nzola-Beltran, ci sarà un tandem o uno dei due sarà il titolare?
"Beltran sembra un giocatore bravo, penso che alla lunga potrà essere lui il titolare. Ho intravisto belle qualità. Nzola invece si rivelerà una preziosa arma in più. E' un attaccante che protegge bene la palla e fa respirare la squadra, la Fiorentina aveva bisogno di uno come lui".
Vista la finale raggiunta lo scorso anno, la Conference può essere ancora un obiettivo?
"La Fiorentina troverà il Rapid, una squadra difficile da affrontare, ma la qualità degli uomini di Italiano è superiore e i Viola possono superare il turno. Giocare in Europa è importante e la Fiorentina proverà sicuramente a ripetere il cammino dello scorso anno".
A nove giorni alla fine del mercato, cosa manca secondo lei alla Fiorentina?
"Fino a questo momento la Fiorentina ha fatto un buon mercato, sarà l'allenatore adesso a dettare sui bisogni dei colpi finali. Probabilmente un difensore in più potrà servire". C
Ci sarà poi da monitorare anche la situazione legata ad Amrabat.
"E' un centrocampista che al Mondiale ha fatto vedere le proprie qualità. Fa bene la Fiorentina a capitalizzare il più possibile sul giocatore, senza abbassare le pretese. Alla fine penso che una soluzione verrà trovata".
Secondo lei Nico Gonzalez è l'uomo giusto per ereditare la 10?
"Nico è un ragazzo che ha già fatto vedere di cosa è capace: è veloce, dotato di un grande dribbling e di un sinistro micidiale. Penso che possa fare un ulteriore salto di qualità, sperando che venga supportato dal fisico, che l'anno scorso gli ha dato qualche problema ad inizio stagione".
In chiusura, ha qualche aneddoto su Carlo Mazzone, suo ex allenatore ai tempi del Cagliari?
"Vi racconto questa: quando sono arrivato a Cagliari avevo uno sponsor tecnico che mi fornì degli scarpini colorati. Quando giocammo un'amichevole contro la primavera misi queste scarpe e a fine allenamento lui mi chiamò a sé e mi disse: "Ma chi ti ha dato queste scarpe? Non puoi giocare con queste scarpe perché i difensori ti vedono da lontano" (ride n.d.r). Mi criticava spesso per look tanto che all'inizio pensavo ce l'avesse con me. Poi ho capito cosa voleva e il nostro rapporto è decollato, iniziando a farmi giocare titolare".