CAMOLESE A RFV, Dannoso far giocare i distratti
Così mister Giancarlo Camolese a Radio FirenzeViola sul caso Gonzalez: "Per un professionista arrivare al mondiale è un traguardo, magari qualche giocatore un pensiero l'ha fatto. La maggioranza dei calciatori però ha lavorato per le proprie società".
A lei è mai capitata la situazione di un calciatore che la mette più sul piano mentale che non fisico, come Nico?
"La prima cosa che ho sempre chiesto è che se qualcuno non se la sente deve alzare la mano e dirlo. Serve concentrazione e non remore. Mettere un calciatore che è psicologicamente condizionato non produce mai niente di buono".
I calciatori che non si risparmiano come vivono il rapporto con chi invece lo fa?
"E' senz'altro complicato. Soprattutto in questo periodo in cui ci sono stati tanti problemi: partite ravvicinate, infortuni, mondiali...".