TOURNÉE ESTIVA IN GERMANIA L'ALTERNATIVA ALL'EL: MA RISCHIA DI SALTARE
Tutto come se niente fosse. La Fiorentina è condizionata dall'incertezza che regna intorno alla sentenza sul Milan che potrebbe vedere due gradi, martedì prossimo davanti all'organo giudicante della Uefa a Nyon, poi - nell'eventualità di esclusione dei rossoneri e di un loro ricorso al Tas - a Losanna una settimana dopo o anche dieci giorni, secondo tempistiche ipotizzate anche dalla Gazzetta. Morale della favola, se la prima sentenza favorisse la Fiorentina che, in assenza del Milan, sarebbe ripescata per l'Europa League, facendo i calcoli i viola non avrebbero certezza di disputarla fino a fine giugno. Il che complica molto le cose. Il club e Stefano Pioli per ora hanno fatto un programma senza Europa League: convocazione dei giocatori intorno al 4 luglio per visite mediche e test fisici, partenza per Moena dal 7 al 22 e successivamente, secondo quanto appreso da FirenzeViola.it una tournée all'estero nel nord della Germania (non nello stesso posto dello scorso anno).
Date che sarebbero confermate già martedì se il Milan fosse sanzionato ma non escluso dall'Europa League, programma che come detto rimarrebbe in sospeso altri dieci giorni se invece il Milan venisse escluso (in attesa del Tas) e in questo caso soprattutto la tournée sarebbe a rischio visto che la Fiorentina non potrebbe confermarla. Inoltre Pioli e la società dovrebbero decidere se eventualmente convocare già martedì i giocatori per fine giugno nonostante vacanze già fissate e rischiare poi di rimandarli a casa o aspettare il verdetto definitivo con una corsa però contro il tempo per essere pronti all'eventuale competizione europea. Incongruenze dei tempi del calcio che tengono in sospeso due squadre, Milan e Fiorentina con tutti i problemi del caso. Di sicuro la Fiorentina rischia di andare all'Europa League dopo appena 4 amichevoli e il peso della preparazione nelle gambe, allenandosi direttamente giocando i preliminari del 26 luglio.