SOUSA, LA SQUADRA CRESCE, A PEPITO SERVE ULTIMO STEP
Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa ha preso oggi la parola in sala stampa nell'antivigilia della sfida di lunedì sera al "Mapei Stadium" contro il Sassuolo. Queste le sue parole:
Sulla sfida di Basilea: "La squadra sta crescendo sul piano caratteriale e sa prendere decisioni più veloci e collettive all'interno della partita nei momenti di difficoltà. Vedo una squadra matura che mi dà fiducia per il futuro. Il lavoro per migliorare i singoli all'interno di una identità comune, molti però hanno bisogno di più tempo per arrivare al livello attuale della squadra. Uno dei fattori che ci portano ad alzare il livello del gruppo è competere, per questo penso a tutti".
Sulle botte prese da Kalinic a Basilea: "Nikola è un giocatore che è innamorato del calcio, sappiamo che prende botte in tante partite: le regole arbitrali sono molto chiare ma dobbiamo dare rispetto al giocatore. La squadra ha speso molte energie ma sto recuperando tutti i giocatori. Ieri abbiamo fatto un lavoro compensatorio per chi non ha giocato, ed oggi abbiamo fatto un lavoro di recupero. Solo domani lavoreremo sulla tattica per la partita di lunedì".
Sul Sassuolo: "Già da venerdì ho cominciato a pensare al Sassuolo col mio staff. Credo che la squadra ha delle caratteristiche particolari come la stabilità dell'allenatore ed una pianificazione sportiva, che gli ha permesso di migliorare giocatori che già erano in rosa. Ecco perché il Sassuolo può competere a livello alto. Sono contento di vedere società che pensano in questo modo. Sarà una gara difficile per la velocità e le verticalizzazioni che loro hanno, per la velocità di esecuzione e di spostamento. Il Sassuolo si sacrifica molto nel corso della partita ed aggredisce alto. La partita ci richiederà un livello altissimo di attenzione per vincere".
Su Mario Suarez: "Ribadisco che in Europa League avevo meno scelte per il numero ridotto. Lui è rimasto qua a Firenze per fare un lavoro specifico ed analitico, domani farà l'allenamento che mi potrà dire come starà. Mi attendo da tutti l'orgoglio e la voglia di giocare senza limiti".
Sulle tante partite giocate: "Vogliamo recuperare tutti a livello traumatico, questa squadra sta dimostrando a livello individuale che capisce come si fa a recuperare il più in fretta possibile. Noi cerchiamo di far conoscere il giocatore a se stesso. Arriveremo lunedì recuperati bene per poter mettere in campo tutta l'energia possibile".
Sull'episodio di Roncaglia a Basilea: "E' pronto come tutti gli altri per aiutare la squadra a far bene e vincere. Lui sta lavorando per far sì che abbia meno episodi di questo tipo. Per me Roncaglia ha delle caratteristiche importanti per questa squadra".
Su Giuseppe Rossi: "Non vorrei ripetermi continuamente su questo argomento ma la storia di Giuseppe gli fa meritare qualcosa: lui è pronto per giocare su tutti i piani, adesso questo è un momento dello "step" in più che è quello della competizione. Sono due livelli diversi, cerco di avvicinarlo al livello della squadra. Come lo vedo? Ha variabilità di umore come tutti i giocatori. Non sempre ci svegliamo felici e contenti".
Sull'umore di Pasqual: "La questione dei capitani l'ho già spiegata: io voglio avere più capitani, chi ha la fascia non ha più importanza degli altri. Io voglio avere più interpreti che mi facciano gruppo. Lui sta lavorando bene, ha avuto qualche acciacco fisico che gli ha fatto perdere intensità di gioco, ora ha recuperato e quando ha giocato ha dato il suo contributo. E' un professionista che dà tutto quando la squadra lo richiede".
Su Bernardeschi ed Alonso non in Nazionale: "Giocare bene durante la stagione comporta anche arrivare a traguardi importanti a livello personale. Loro stanno facendo bene, hanno grandi margini di crescita e spero che i due siano sempre con noi, magari arrivando in Nazionale. Giocare partite internazionali aiuta a migliorarsi".
Sull'obiettivo di arrivare alla sosta di Natale 1° in classifica: "Noi lavoriamo con un'idea ben precisa, cercando sempre di migliorarci per poter arrivare a traguardi importanti. La qualità del lavoro comportano risultati e fiducia. Io lavoro sempre con molta fiducia in tutto quello che faccio. Il mio obiettivo è vincere almeno quanto ho vinto io in carriera, se non di più".