SIAMO FORTI... ORA C'HO LE PROVE!
Menomale che a Natale manca solo un mese. Non che sia in attesa di regali, ma pare che quello sarà il momento in cui scopriremo gli obiettivi e il destino della Fiorentina. Si sono iscritti ieri al gruppo “Cosa porterà Babbo Natale alla Viola” Aquilani e ADV che asseriscono che solo allora potremo iniziare a sognare. Perché ora cosa stiamo facendo?
E’ un incantesimo stupendo che, anche se ci stropicciamo gli occhi, non svanisce.
Ci siamo anche ripresi, e non abbiamo intenzione di dividerlo con nessuno, il titolo di rivelazione dell’anno. Ci insidiava, si fa per dire, questa qualifica proprio l’Atalanta incontrata ieri ma dopo pochi minuti le abbiamo fatto capire con chi avevano a che fare.
Qualcuno era un po’ preoccupato per questa partita, visto il trend atalantino, ma sono sempre più convinta che a Firenze non passerà nessuno. Mi sento sempre più “sborona”, perché la Viola me lo consente. Infatti dopo il pareggio “strano” del nostro avversario, la splendida squadra che ci ritroviamo ha reagito da grande ed ha ribaltato il risultato con un ritrovato Aquilani che con due gol mette in ginocchio gli orobici.
I primi tre gol viola hanno tutti un comune denominatore e cioè partono da calci piazzati, da punizioni e calci d’angolo. Parte una ola istintiva per il preparatore Vio, per quel genio delle palle inattive o almeno quelle che un tempo per noi lo erano ma che adesso sono manna per la nostra classifica, visto i gol che generano. Lui deve essere speciale, ma gli allievi sono bravissimi. L’ultima marcatura è invece una rete “inutile” come quasi tutte quelle che ha fatto quel “ragazzino” di nome Luca Toni. E’ da pischelli anche lo sfottò che Tonigol aveva lanciato ad Aquilani: tanto tre gol non li farai mai, vedi di fare un assist a me allora. Lui ha raccolto la sfida e lo ha accontentato! Fantastici anche in questo.
Un gruppo perfetto, affiatato ed attento come dimostra un’azione a fine gara e già sul 4 a 1 per la Fiorentina. Pasqual era vicino alla porta dell’Atalanta e, su un rinvio, Borja Valero si fa una sgropponata di cinquanta metri per andare a recuperare sulla fascia lasciata sguarnita dal capitano. Niente è lasciato al caso, soprattutto se in squadra hai dei campioni e degli uomini veri.
Non possiamo che cantare dalla gioia e, in questa ottica, è partito anche il tanto evocato coro (corredato di striscione) per ADV, che ci hanno raccontato commosso per il tutto.
E non può essere diversamente, perché tutti i tifosi viola dopo l’ennesima prestazione maiuscola della Fiorentina, lo sono. Salgono agli occhi lacrime di gioia, di incredulità ma anche di consapevolezza: non sarà facile per nessuno fermarci!
La Signora in viola