PRANDELLI, Niente pressioni su Ljajic

16.01.2010 14:16 di  Gianluca Losco   vedi letture
PRANDELLI, Niente pressioni su Ljajic
FirenzeViola.it
© foto di Morini Giacomo

Due giorni dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Chievo è di nuovo vigilia di campionato per la Fiorentina. Domani al Franchi arriva il Bologna di Franco Colomba. Prandelli sta pian piano recuperando tutti gli infortunati e potrebbe domani proporre una formazione molto vicina a quella che si può considerare tipo. Queste le parole rilasciate in sala stampa dal mister.

Sulla discussione fra dirigenza e Comune di Firenze per il Centro Sportivo: "Non ne voglio parlare, parliamo di calcio".

Sulla situazione degli infortunati: "Hanno lavorato bene sia Gamberini che Vargas, mi auguro che oggi li possa convocare, penso siano disponibili. Marchionni è entrato bene l'altra sera, ma bisogna valutare con attenzione. Jovetic e Zanetti stanno recuperando, Zanetti ha iniziato ieri a lavorare con la palla quindi fra poco rientrerà".

Sul calendario: "Domani abbiamo un importante match, un derby contro una squadra che gioca un buon calcio e ben allenata. La partita di domani può dare una svolta importante per la continuità".

Sul rinvio della partita col Milan: "Non credo che la società abbia subito questa decisione. Io non ho fatto nessun tipo di polemica, abbiamo cercato di capire cosa potevamo cambiare dal punto di vista della programmazione. I commenti vanno fatti nelle sedi opportune e presentati in Lega. Come allenatore io ne prendo atto".

Su Mutu e l'addio di Castillo: "Adrian sta bene, ha fatto gol, ha entusiasmo e non c'è nessuna preoccupazione dal punto di vista fisico. su Dainelli non avevo dubbi che se ne andasse come un signore. Per quanto riguarda Castillo, non devo rispondere a lui ma comunque con noi si è comportato bene".



Su Ljajic: "Prima di tutto vorrei conoscerlo e capire che condizione ha, poi sarò più preciso. Già il fatto che lui si sia reso disponibile per lavorare e recuperare è una cosa importante. L'approccio è stato molto positivo. E' un giocatore di qualità, che ricorda l'acquisto di Jovetic, ha delle potenzialità importanti, ma è molto giovane e deve capire il campionato italiano. Deve lavorare per capire i contesti di gioco e i compagni con cui giocherà. E' stato un acquisto molto intelligente fatto dal direttore, con grande idea di prospettiva".

A che punto è il progetto Fiorentina? "E' un progetto sempre in evoluzione, il calcio è sempre in movimento. Per quanto mi riguarda la mia responsabilità è far crescere non solo la squadra ma anche i giocatori dal punto di vista individuale".

Sulla scelta di Montolivo vice-capitano: "E' stato interessante, ci avevamo già pensato e sono contento che sia arrivata la risposta da parte della squadra. Jorgensen resta il capitano, poi c'è Riccardo, a cui è andata appunto la votazione. La fascia di capitano gli darà ancora più responsabilità".

Cosa teme del Bologna? "E' una partita che può dare continuità a questa squadra. Vorrei che la squadra continuasse a mostrare la stessa determinazione, anche in quei giocatori che giocano di meno".

Qual è il voto che da al mercato da giugno a oggi? "I voti li do a fine stagione, come sempre".

L'1-1 dell'andata: punto guadagnato o due persi? "Quando fai queste considerazioni devi avere la lucidità per tornare al preciso momento, alla precisa situazione del periodo. Il Bologna era in difficoltà e noi pensavamo di fare la partita con grande semplicità e invece abbiamo trovato difficoltà. Adesso la preoccupazione non è vedere come ha giocato al Bologna fino a ieri, anche perché credo che mostrerà un modulo diverso. Colomba ha molto carattere e credo che arrivi a Firenze convinto di poter fare punti".

Su alcuni numeri e record frantumati in questi anni: "La forza di questa squadra in questi anni è stato quella di mettersi sempre in discussione gara dopo gara. Se lo continuiamo a fare, possiamo frantumare ancora molti record e portare qualcosa di importante a Firenze".