PRANDELLI, Con queste critiche non ci sto
Vigilia di campionato per la Fiorentina, che è chiamata a rispondere dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Uefa di giovedì. Domani i viola sono di scena a Reggio Calabria, contro la squadra ultima in classifica allenata da Nevio Orlandi. Ecco le parole rilasciate da mister Cesare Prandelli in sala stampa.
Come è il morale? "E' basso, almeno dal mio punto di vista, ma bisogna avere la forza per andare avanti".
C'è un'altra trasferta lunga, dopo Amsterdam..."E' successo anche la settimana scorsa, i ragazzi sono pronti da questo punto di vista. Troveremo una squadra pronta a metterci in difficoltà, ma noi dobbiamo fare punti per il quarto posto".
Sulle critiche ricevute: "A livello nazionale la Fiorentina è stata criticata nel modo giusto. Se poi Firenze si vuole autodistruggere io non ci sto, è una città che amo ma che adesso vuole distruggere quattro anni di calcio".
Son state criticate soprattutto le sostituzioni..."Le sostituzioni le rifarei, perchè Donadel rischiava l'espulsione e Almiron ha sbagliato con la difesa comunque schierata, e abbiamo perso per un rimpallo".
E' conveniente per la squadra che sia l'allenatore a fare da parafulmine? "Questo è il mio modo per esternare il mio stato d'animo. In questi tre mesi la squadra darà non tutto ma di più, questa è una garanzia".
Sulle ultime partite: "Per due o tre partite giocate male non puoi mettere in discussione tutto. A volte giochi bene e non raccogli, a volte succede il contrario. Domani dobbiamo arrivare preparati, non sarà una partita ma una battaglia e dovremo essere pronti. In Italia c'è un calcio schizzofrenico, l'aspetto mentale è determinante".
Sull'assenza di Gilardino: "Bonazzoli sta bene e ha lavorato bene, come ha dimostrato anche domenica"
Può essere la voglia di vincere della città un problema? "La voglia di vincere non deve mai sfociare in aggressività; ci deve essere ma non a questi livelli. Siamo al quarto anno e non molti hanno fatto meglio di noi; anche fuori dall'Italia riceviamo complimenti".
Sull'obiettivo della Fiorentina: "Se la Fiorentina ha un budget ed è considerata una squadra da quinto, sesto, settimo posto, se arriviamo prima vuol dire fare un miracolo, ha ragione Corvino, perchè il nostro budget è inferiore a molte altre società".
Cosa ti ha insegnato questa parentesi europea e cosa può aver insegnato ai tifosi? "Mi è rimasto che molte partite le abbiamo giocate con la mentalità e personalità giusta e in Europa non è facile, anche perchè non mi sembra che le squadre italiane stiano andando benissimo. Abbiamo giocato un calcio vero, ma rimane un po' di amarezza. Dobbiamo lavorare su questo. I tifosi vogliono vincere sempre e comunque".