PECCATO
Peccato. Ci avevano fatto tutti la bocca o quasi ad un buon risultato della Fiorentina questo pomeriggio contro un'Atalanta praticamente salva che non aveva più nulla da chiedere a questo campionato. Le ultime vittorie della Fiorentina a Milano e a Roma, cui erano conseguite le buone e confortanti prestazioni negli ultimi turni, avevano quanto meno acceso una flebile speranza di condurre in porto in maniera più che dignitosa un campionato travagliato e profondamente avaro di soddisfazioni. Invece no. Il ko è lì dietro l'angolo più triste che mai.
Già, una débalce triste come in buona sostanza lo è stata l'intera partita, forse una delle più sconfortanti di questo campionato. E non tanto per il gioco espresso (l'Atalanta infatti ha tirato tre volte in porta gonfiando in due circostanze la rete) quanto per il momento in cui tale sconfitta si è verificata: subito a ruota, cioè, delle ultime quatto belle prestazioni che avevano fruttato otto punti. Un bottino che, alla luce della sconfitta di oggi e dei concomitanti insuccessi di Genoa e Lecce, spinge molto vicino alla salvezza la Fiorentina.
Ai viola infatti basterà conquistare almeno un punto nel prossimo turno contro il Novara per essere certi della salvezza. L'attuale terzultima infatti, il Lecce, sarà di scena allo Juventus Stadium contro i bianconeri, in procinto di conquistare il loro 28° scudetto e pare altamente improbabile che il gruppo di Cosmi possa strappare anche solo un pareggio in casa della Juventus. Di certo però per il match contro i piemontesi sarà necessario uno spirito ed un gioco diverso da quello visto oggi. Perché la salvezza è ad un passo ma le insidie (rivedersi i 90' di oggi per averne conferme) sono sempre dietro l'angolo.