MONTELLA-SALAH, I due casi dell'estate viola

16.08.2015 23:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
MONTELLA-SALAH, I due casi dell'estate viola
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Se dovessimo giudicare tutto il precampionato viola solo ed esclusivamente sulla base degli ottimi risultati conseguiti sul campo, potremmo dire che in casa Fiorentina tutto è filato liscio come l’olio: un solo ko (quello contro il PSG) e tante, tantissime buone indicazioni. Ma poi c’è il risvolto della medaglia. Ovvero gli strappi, le incomprensioni e le occasioni mancate di cui la società si è resa protagonista in quelli che sono stati i veri due casi non solo dell’estate viola ma di un po’ tutta la Serie A. Cioè quelli relativi a Vincenzo Montella e a Mohamed Salah. Due situazioni in cui, lo diciamo subito, la Fiorentina ne è uscita di fatto con le ossa rotte (specie nel caso dell’egiziano) e con la consapevolezza che sotto l’aspetto manageriale il club dei Della Valle deve fare ancora dei discreti passi in avanti per poter competere con le forze più grandi della Serie A. 

Il capitolo dell’aeroplanino è ancora tutto da leggere. Nel senso che con l’esonero di Montella datato 8 giugno, la Fiorentina ha scelto di mettere la parola fine ad un tira e molla che durava ormai dalla fine del campionato, tra richieste di rinforzi più o meno velate da parte del tecnico e la poca pazienza della società, il cui atteggiamento a tanti (forse a tutti) ha ricordato da vicino quello mostrato cinque anni prima con Cesare Prandelli. Fatto sta che tra un comunicato ed un altro, tra una mancanza di reperibilità ed un viaggio in Madagascar, la Fiorentina ha perso le staffe ed ha deciso di esonerare il tecnico che per tre anni di fila le aveva regalato il calcio più bello della Serie A e dei piazzamenti importanti in Italia ed in Europa. Non certo il miglior modo di iniziare la stagione, nonostante l’ottimo lavoro sin qui svolto da Paulo Sousa.

Si arriva poi alla pagina relativa a Momo Salah che, nonostante l’alacre lavoro del folto pool di avvocati viola, in questo momento si trova candidamente a Trigoria a disposizione di Rudi Garcia, pronto a far coppia con Dzeko nella prossima stagione. Anche in questa circostanza, il “caso” dell’egiziano parte da lontano. Precisamente dallo scorso gennaio, quando la Fiorentina aveva assicurato che il numero 74 sarebbe rimasto in viola sicuramente per 18 mesi, salvo poi optare per altri lidi dopo l’esonero di Montella. Tutto, ancora oggi, ruota attorno ad una scrittura privata firmata dalla Fiorentina che però non è stata depositata nel contratto di Salah e che di fatto avrebbe liberato il giocatore da qualsiasi vincolo coi viola: un documento fatto valere dal giocatore e dal suo pittoresco (eufemismo) entourage ma non dalla Fiorentina, che avendo versato nello scorso giugno un milione al Chelsea era e resta tuttora convinta di avere il giocatore sotto contratto ancora per un altro anno. Lo stesso anno in cui, però, Salah sarà impegnato a Roma nella lotta per lo scudetto, l’ennesima corsa al titolo dopo un biennio avaro di trofei per la truppa capitolina. Un bel nodo gordiano per gli avvocati viola. Un ennesimo caso di cui non si sentiva il bisogno per i tifosi gigliati.