LO STRANO POKER

05.06.2014 00:00 di  Tommaso Bonan   vedi letture
LO STRANO POKER
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

L'Italia di Cesare Prandelli, esaurite le amichevoli di preparazione al Mondiale (in maniera non troppo convincente, visto il passo falso di ieri sera contro il Lussemburgo), si appresta a lasciare i suolo italico per approdare in Brasile, sede tra pochi giorni della rassegna continentale. Uno scenario, condiviso nel resto d'Europa e del mondo da tutte le altre nazionali impegnate nel torneo intercontinentale, che chiude di fatto un periodo tormentato soprattutto dal punto di vista delle polemiche inerenti le convocazioni dei rispettivi commissari tecnici. E ovviamente, come spesso accade, è l'Italia a distinguersi in questa particolare categoria, con tutto il corredo di critiche e dubbi che accompagnerà fino all'ultimo gli azzurri sul volo per il Sudamerica.

A conti fatti, e mettendo in secondo piano (almeno per un momento) la mancata chiamata di Giuseppe Rossi, la Fiorentina chiude questa tornata di convocazioni con tre rappresentanti viola: Cuadrado (Colombia), Rebic (Croazia) e Aquilani (Italia). Rispetto al "potenziale" della squadra di Montella, indubbiamente, una delusione abbastanza marcata. Almeno in questo caso, però, più che i futuri protagonisti viola in Brasile, a fare rumore e a catalizzare maggiormente l'attenzione di questi giorni sono stati i grandi esclusi della Fiorentina. In particolare, dato abbastanza curioso, se si considera il poker di giocatori che rappresenta insindacabilmente la spina dorsale della Fiorentina della stagione appena conclusa e, senza dubbio, anche di quella del prossimo campionato. Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Quattro giocatori di assoluto livello che, per differenti (ed evidenti) motivi, salteranno l'appuntamento mondiale. Quattro esclusioni eccellenti, come forse nessun'altra squadra nel campionato italiano (e non solo) ha dovuto subire. Chi l'avrebbe mai detto, a inizio anno, che la squadra viola in Brasile sarebbe stata rappresentata dai soli Rebic e Aquilani (oltre che dallo scontato Cuadrado)? La risposta è semplice: nessuno.

E adesso? Non resta altro che rimboccarsi le maniche e guardare avanti. Sarà questo il primo pensiero dei quattro campioni viola. D'altronde, saranno proprio loro, a luglio nel ritiro di Moena, a presentarsi per primi ai nastri di partenza della nuova stagione. Neanche a farlo apposta, i quattro cardini di una squadra chiamata a superare quanto di buono già mostrato fino ad oggi.