LA SOLUZIONE IN CASA

FirenzeViola.it

Si parla molto della penuria di gol in casa Fiorentina. E anche i numeri stanno lì a dimostrarlo. La squadra di Pioli è l'undicesimo attacco in Serie A con 35 gol segnati (tra cui l'autogol di Mirante) e in una stagione grigia e avara di soddisfazioni, che vivrà con l'Udinese l'ultima chance per seguire il treno europeo (leggi qui), vedere un gioco offensivo efficace non guasterebbe quantomeno per lo spettacolo.

Tra le varie soluzione che Pioli può adottare per uscire da questa penuria ce n'è una e riporta al nome del giocatore che forse più di tutti sta incidendo questa stagione, almeno se si considera il potenziale divenire: Federico Chiesa.

Pioli continua a schierarlo tornante di destra, esaltandone così la capacità di sacrificio ma allontanandolo anche dalla porta e costringendolo a corse kilometriche e cross dal fondo che non sono la specialità della casa. Specialità della casa che invece è il tiro: Chiesa tenta sovente la conclusione da fuori e potrebbe essere arrivato il momento di rivalutare le sue capacità balistiche e offensive spostandolo in un ruolo più da attaccante.

Per questo il modulo proposto da Pioli potrebbe restare lo stesso visto contro il Chievo Verona, con i tre centrali dietro e le due punte davanti. Ma potrebbero cambiare gli interpreti spingendo di più in fase offensiva. Così al posto di Chiesa come esterno di centrocampo potrebbe starci Laurini o Bruno Gaspar, portoghese che quest'anno si è messo in mostra poco e solo per qualche cross azzeccato, e Chiesa potrebbe essere spostato accanto a Simeone, cercando appunto di valorizzarne le qualità tecniche e offensive.
La soluzione alla carestia del gol, Pioli, potrebbe averla già pronta semplicemente schierando Chiesa come seconda punta. Ripercorrendo tra l'altro, le orme del padre Enrico.