L'UOMO OMBRA
Il mercato è entrato nel vivo. Pradè, Angeloni e Rogg sono sulla bocca di tutti, ma nell'ombra uno dei grandi protagonisti di queste settimane è stato quel Pedro Pereira, arrivato nel silenzio generale e dimenticato nei meandri della sede gigliata. Dopo l'esperienza al Braga, il portoghese è arrivato a Firenze ufficialmente per mettere la firma sulle cessioni (come quella di Mario Gomez al Besiktas per esempio), poi però si è trasformato nel vero uomo ombra del mercato viola.
Da braccio destro del dg Andrea Rogg ha lavorato agli ultimi rinnovi. L'esperienza nel campionato portoghese gli ha permesso di accompagnare il dirigente ex Puma nel difficile mondo dei prolungamenti, stipulando gli accordi con Mati Fernandez prima e con Marcos Alonso poi. Il suo lavoro 'nascosto' è stato decisivo, ha lavorato ai fianchi i procuratori fino a strappare il sì definitivo che ha permesso alla Fiorentina di blindare due giocatori ritenuti importanti dal tecnico ma anche dalla proprietà.
Senza mai metterci la faccia in prima persona. Senza cercare facili protagonismi, sta lavorando anche al mercato in entrata, seguendo in prima persona l'evoluzione della vicenda legata a Lisandro Lopez. La lingua in comune con Rui Costa e i dirigenti del Benfica come veicolo privilegiato per la trattativa, che però al momento non sta dando frutti solo per lo sfortunato infortunio di Luisao. Oltre questo, Pereira sta comunque affiancando anche Pradè nei vari incontri con i procuratori che in questi giorni propongono in continuazione i propri assistiti. Completando un lavoro di scouting che principalmente è nelle mani di Valentino Angeloni.
Insomma, in molti si sono scordati che la Fiorentina 'internazionale' voluta dai Della Valle ha anche il volto di Pedro Pereira. Ma a lui non interessa, continua a lavorare per cercare di migliorare la rosa e portare la squadra sempre più in alto, a braccetto con il connazionale Paulo Sousa.