GOBBI, La personalità in trasferta l'ultimo gradino

13.11.2008 14:05 di  Gianluca Losco   vedi letture
GOBBI, La personalità in trasferta l'ultimo gradino
FirenzeViola.it

Secondo giorno di allenamenti per la Fiorentina, che domenica cercherà di dare continuità ai suoi risultati a Cagliari. Oggi in conferenza stampa si è presentato l'ex Gobbi. Ecco le sue impressioni. Sulla preparazione sul Cagliari: "E' una partita difficile, in casa stanno facendo bene, sarà difficile però abbiamo tutta la settimana per prepararsi". Quale sarà la preoccupazione maggiore? "E' una squadra che è rimasta quella dell'anno scorso, quando giocano in casa la loro velocità in attacco. Noi siamo coscienti della nostra forza e giocheremo come sappiamo". Le sensazioni da ex: "Quando torno a Cagliari è sempre particolare, ho ancora tanti amici lì. Però poi, come sempre, quando si scende in campo si cerca di dare il massimo". Hai dato consigli al mister? "No, non ce n'è bisogno, stiamo bene, stiamo facendo ottime prestazioni e dobbiamo continuare quello che stiamo facendo". Cosa manca alla Fiorentina in trasferta? "Dobbiamo cercare di giocare con la personalità che dimostriamo in casa, ne abbiamo le potenzialità, bisogna solo tirarla fuori". E' l'ultimo gradino per diventare una grande squadra? "Certamente, le grandi squadre non si fanno intimoririre in trasferta. Dobbiamo, come è già capitato, andare fuori casa e imporre il nostro gioco". Ti trovi meglio come centrocapista o difensore? "Ora gioco da difensore, ma non mi dimentico come si gioca a centrocampo". Sulla nuova formula del modulo: "E' un modulo che possiamo usare perchè ci sono gli interpreti giusti. E' una soluzione importante, anche così la squadra penso sia offensivamente buona". La Fiorentina ha imparato a gestire il doppio confronto? "C'è una rosa ampia e di grande livello, i giocatori sono cambiati spesso.

Le prestazioni sono sempre state di ottimo livello a parte rari casi. Ormai pensiamo di poter gestire il doppio confronto". Sulla concorrenza con Pasqual: "Nessuno si sente di troppo, non esiste. Siamo tre giocatori (con Vargas) e la concorrenza fa solo bene alla squadra. Ogni giorno il livello si alza sempre di più, ogni allenamento si cresce, poi le scelte sono un'altra cosa". Hai avuto modo di leggere le anticipazioni sulla biografia di Cassano? "Non ho avuto il piacere. Lui non lo conosco, sento tante voci su di lui. Come giocatore è un talento mondiale, in pochi hanno i suoi colpi. Lui ha un carattere particolare, esuberante, però magari coi compagni ha un grande rapporto come penso che abbia, anche perchè sta facendo grandi cose con la Samp". Quale è il tuo piatto sardo preferito? "I Culurgiones". E della Sardegna in generale cosa ti piace ricordare? "Il clima, il mare. Anche adesso ci sono 20 gradi, quando è una bella giornata si va al mare anche a novembre". E' più facile trovarsi in difficoltà se davanti in fascia hai Mutu o Montolivo? "Non direi, quando si difende si difende tutti. Gli attaccanti magari sono portati a difendere meno, ma Montolivo si dà sempre un gran da fare. Poi se hai davanti Mutu o Montolivo riparti sempre bene, hanno ottime qualità".